Il team di Brackley ha finalmente ritrovato stabilità dopo il disastro del Bahrain con una prestazione ottima
Finalmente Mercedes, verrebbe da dire dopo la prestazione di oggi a Jeddah.
Il team inglese, dopo un inizio disastroso due settimane fa a Sakhir, ha rialzato la testa con tanto onore dimostrando ancora una volta come la squadra di Toto Wolff sia dura a mollare il colpo: ora, con una vettura “da scartare”, il team di Brackley è seconda forza del mondiale di Formula 1.
Il weekend è infatti iniziato con le decise parole proprio di Wolff (“Stravolgeremo presto la vettura, probabilmente ad Imola”), Mercedes fa capire di avere tutti i mezzi per poter lottare contro l’Aston Martin e la Ferrari.
“Si, non siamo dove vorremmo essere, ma ci arriveremo presto se continiuamo a spingere”: ha esordito così Lewis Hamilton al termine di una gara ottima per l’inglese, in una pista dove anche lo scorso anno dimostrò poco feeling in qualifica ma un passo nettamente migliore rispetto a quello del compagno George Russell in gara.
Ancor più felice invece George Russell, quarto al traguardo ma terzo per un momento dopo la penalità di 10 secondi inflitta a Fernando Alonso (poi revocata, lasciando quindi il podio al pilota dell’Aston Martin): “Una sorpresa essere davanti a Ferrari, non ce lo aspettavamo. Mi spiace per Nando perchè non si meritava questa penalità, la ritengo abbastanza severa, io sarei stato felice anche in caso di quarto posto ma con questo podio lo sono ancora di più. Ovviamente però puntiamo a lottare con le Red Bull, motivo per il quale dobbiamo continuare a spingere senza sosta”, ha concluso il britannico ai microfoni di Sky Sport F1.
Fonte immagini: Mercedes AMG Petronas F1 Team