Podio e felicità: la nuova giovinezza di Nando

di Stefano Zambroni

L’ormai 42enne pilota asturiano si gode la sua seconda giovinezza, centrando il novantanovesimo podio in carriera

Ormai non fa più notizia questa Aston Martin.
Ben bilanciata, forte nelle staccate, con ancora un po’ di drag aerodinamico in rettilineo ma risolvibile con gli sviluppi che potrebbero già arrivare nelle prossime gare.
Ed ecco che, se oggi Fernando Alonso si porta a casa un terzo posto, un mese fa ne avremmo parlato con un certo stupore, mentre oggi “non fa notizia”.

C’era chi quasi era deluso ieri. “Soltanto” quinto nelle qualifiche, dietro alle Red Bull e alle Ferrari che erano le due vetture irraggiungibili lo scorso anno, in particolare nella prima metà di stagione.
Oggi invece il due volte campione è venuto fuori a suo modo, esuberante ed aggressivo sia in pista, sia fuori, aprendosi a team radio dove scherniva i suoi avversari ed esaltava Lance Stroll, sesto al traguardo nonostante l’infortunio avuto poche settimane fa.

Ciliegina sulla torta un sorpasso da paura in curva 9 a Lewis Hamilton, sua grande nemesi dall’inizio della sua carriera: Nando è passato, come direbbe Carlo Vanzini, “dove non si può passare”: da lì è partita la rincorsa verso Sainz, terzo in quel momento, poi superato con tanto di “bye bye” in radio.

Senza dimenticarsi, in tutto ciò, che parliamo di un classe 1981.

Fonte immagini: Aston Martin

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