È iniziata la settimana più intensa dell’anno.
Questione di attimi. Attimi intensi. È l’Autodromo di Monza, è il Tempio della Velocità, dove le auto più veloci del mondo, guidate con i piloti più veloci del mondo, si godono il vento della Brianza in faccia.
Marea Orange? Maddai, su. Vogliamo davvero metterli a paragone?
Noi italiani ci siamo sin dall’inizio, sin dal 1950, e non ne abbiamo saltata una. Quel rosso lì, che non vuol dire soltanto Ferrari, ma è il Rosso Passione, noi lo portiamo in giro da sempre.
Se dici “motori” dici Italia, se dici “velocità” dici Italia, se dici “passione” dici Italia.
Siamo quelli dell’invasione di pista la domenica pomeriggio sotto il podio, del portarsi a casa piccoli ricordi del circuito, degli striscioni più pazzi e fuori di testa che si posano mai trovare.
Il profumo del prato che alle 7 di mattina si mischia con il profumo ancor più buono della gomma bruciata e dei motori delle auto, il dolce suono dei 1000 cavalli, il caldo dell’asfalto con il fresco degli alberi del Parco, la Parabolica, l’Ascari, la Roggia.
Perché tutti, piccoli e grandi, un giorno abbiamo sognato di poter vedere quel fiume Rosso dal gradino dove Charles Leclerc lo ha visto nel 2019.
Che si vinca o che si perda, nei momenti migliori e nei momenti peggiori.
Ciò che non ha un “momento” è la nostra passione: quella resta e resterà sempre, e sarà sempre migliore di qualsiasi altra pista, gara o tifoseria.
Benvenuti, signori e signori, nella settimana più veloce dell’anno.
Accendete i motori.
Questa è Monza. Questa è CASA NOSTRA.
Foto: Scuderia Ferrari