Sainz e Leclerc hanno chiuso, rispettivamente, al quarto e al quinto posto la sessione di qualifiche sprint del Gran Premio del Qatar.
La prima sessione di prove libere del GP del Qatar avevano illuso un po’ tutti, Ferrari compresa. Le qualifiche sprint, andate in scena nel pomeriggio, hanno riportato la Rossa sulla Terra con il quarto posto di Carlos Sainz e la quinta posizione di Charles Leclerc. Un divario di tre decimi, come previsto dalle simulazioni, dalla McLaren con Russell nel panino dei due Papaya.
Nel post qualifiche i due piloti della Ferrari hanno parlato alla stampa raccontando le loro sensazioni del venerdì. Queste le parole di Sainz: “Purtroppo mi sono trovato in una situazione complicata. Nei primi due settori avevo Max davanti, che stava preparando le gomme per il suo giro, e questo mi ha costretto a seguire in aria sporca. Inoltre, il bilanciamento della macchina non era ottimale: avevo tantissimo sottosterzo e facevo fatica a girare l’auto. Sono riuscito a scaldare le gomme, ma quando è iniziato il mio giro il sottosterzo era ancora presente”.
Il pilota spagnolo ha, poi, aggiunto: “Nonostante questo, sono riuscito a fare un tempo sufficiente per conquistare il quarto posto. Non è stato semplice, anche per la pressione che avevo, e con un bilanciamento così precario era facile finire oltre i limiti della pista. Tutto sommato è andata abbastanza bene, ma dobbiamo lavorare per migliorare in vista del resto del weekend”.
Sulla stessa linea di pensiero anche Charles Leclerc, queste le sue dichiarazioni: “Non mi sento benissimo, perché quando dai tutto e ti ritrovi solo quarto e quinto, non è proprio il massimo, soprattutto considerando quanto sia importante questo weekend per noi. Direi che nelle libere abbiamo superato di gran lunga le nostre aspettative, ma in qualifica siamo tornati su livelli più realistici, in linea con ciò che ci aspettavamo.
È stato un po’ come tornare con i piedi per terra. Dopo le PL1 speravamo in un risultato migliore, ma non è andata così. Vincere domani? Se ci basiamo sulle libere, direi di sì, ma guardando alle qualifiche, che sono più indicative, la risposta è no. Comunque, in gara tutto può sempre cambiare, quindi non si sa mai”.
Foto: Scuderia Ferrari