La Scuderia americana, come confermato da Mario Andretti, sta puntando Colton Herta per il 2026.
Pochi giorni fa è arrivata l’ufficialità dell’ingresso del Team Cadillac in Formula 1 a partire dal 2026. La scuderia americana, supportata da General Motors e da Andretti, pagherà 450 milioni di dollari ai dieci team già esistenti, una somma incredibile rispetto all’attuale quota di partecipazione fissata a 200 milioni.
Cadillac sta mettendo a punto il suo programma a cominciare dall’apparato gestionale. Mario Andretti è stato nominato membro del consiglio interno del team e l’ex pilota della Ferrari, nel corso di un’intervista, ha fatto il punto della situazione parlando della gestione e della prima ricerca dei piloti da parte della squadra, un nome è già in cima alla lista: Colton Herta.
Il giovane pilota statunitense, come confermato da Andretti, è in cima alla lista di Cadillac. Queste le sue parole: .”È sempre stato un nome di riferimento per questa squadra. Nonostante non ne abbiamo discusso di recente, resta un obiettivo. La sua esperienza maturata lavorando a stretto contatto con piloti come Lando Norris, grazie alla collaborazione che ha portato avanti in McLaren, dimostra il suo potenziale e la sua preparazione per affrontare questa sfida.”
L’ostacolo che frappone Colton Herta alla Formula 1 è legato alla superlicenza. In questo momento, infatti, il pilota americano ha 32 punti (accumulati negli ultimi tre anni), otto in meno rispetto al requisito minimo. Herta, per ottenere i punti necessari, avrebbe bisogno di un piazzamento nei primi quattro nella prossima stagione di IndyCar o un quinto posto abbinato ad una presenza nelle sessioni di prove libere di F1.
Andretti si è mostrato fiducioso circa l’ottenimento della superlicenza come confermato dalle sue parole: “Esistono diversi modi per raggiungere l’obiettivo. Il sistema di punteggio rappresenta una sfida, ma è alla sua portata. Con una stagione di IndyCar più fortunata, avrebbe già soddisfatto i requisiti. Non credo che questa sia una preoccupazione reale: il traguardo è molto vicino”.
Foto: X Colton Herta