Marko su Andretti in F1: “450 milioni non compensano 10 anni”

di Walter Izzo

Duro attacco di Helmut Marko sull’ingresso di Andretti in F1, con la critica alle modalità di accesso al circus attraverso il pagamento di 450 milioni di dollari

La notizia dell’ingresso di Cadillac-Andretti in F1 ha già avuto grosse ripercussioni nel paddock. Tra malumori, dubbi o perché no anche voglia di cambiamento, l’entrata a gamba tesa nel 2026 di un undicesimo team è stata presa molto con le pinze da tutti, specialmente se poi si vedono le modalità con cui quest’ultimo entra nel mondo della F1.

Marko su Andretti in F1: “450 milioni non sono sufficienti a compensare i nostri 10 anni”. In foto il logo di GM-Andretti

Vi avevamo riportato la notizia del faraonico pagamento da parte di Andretti per ottenere il pass 2026: un pagamento di ben 450 milioni di dollari come “tassa d’iscrizione” al Campionato, ben 250 milioni in più del dovuto (circa 200 milioni richiesti a ogni squadra per iscriversi). Un qualcosa di anomalo e difficile da comprendere, anche per i protagonisti del circus, che alla vigilia dell’appuntamento in Qatar, hanno cominciato a esprimersi sul tema.

Le parole di Marko su Andretti in F1

Le prime parole a caldo sulla faccenda le ha spese Helmut Marko, dirigente austriaco di Red Bull, che è andato giù pesante nei confronti del team americano. Da sempre celebre per le sue dichiarazioni al limite (anche contro i suoi piloti, vedi Perez, ndr), Helmut si è scagliato in modo violento contro Andretti: “Il pagamento che Cadillac sta facendo non è neanche lontanamente sufficiente a compensare ciò in cui abbiamo investito molto denaro in dieci anni“.

Helmut Marko ha parlato dell’ingresso dell’undicesimo team in F1. In foto Max Verstappen a Las Vegas con Red Bull

Da annotare già alcune dichiarazioni del febbraio 2023 dello stesso Helmut e di Christian Horner, quando si abbozzava parzialmente alla comparsa di Andretti come undicesimo team: “Come ha detto anche Christian, noi e la Red Bull non abbiamo alcun problema sull’ingresso dell’Andretti Racing e della Cadillac. Però la solidità finanziaria che ci deve essere come base la devono garantire”. Insomma, il concetto della stabilità economica era già stata resa chiara all’epoca.

Poi però, ai microfoni di OE24, Helmut ha sottolineato l’importanza di un brand come Cadillac in F1 e i valori che porterà il team guidato da Andretti: “Un nome come Cadillac, con la General Motors alle spalle, sarà sicuramente un valore aggiunto“.

Foto: Andretti Global, Oracle Red Bull Racing

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