Ancora un risultato deludente per la Rossa: e nel mentre le rivali crescono sempre di più con gli aggiornamenti…
È inevitabile: in queste ultime due gare la Ferrari è nettamente quarta forza del campionato, con McLaren e Mercedes superiori e Red Bull ovviamente inarrivabile.
Ci sono però due punti che non tornano a Maranello:
Il primo: le parole della vigilia. Non si può arrivare il giovedì a dire “Lotteremo per la pole”, poiché come è logico che sia ci si fanno aspettative alte, ormai dal 2019 ad oggi costantemente tradite.
Il secondo: se Alfa Romeo senza aggiornamenti si piazza davanti a Ferrari, potenzialmente questa è una notizia positiva, poiché implica che il potenziale del pacchetto Ferrari è alto.
Allo stesso tempo, è negativa perchè significa che non si sta lavorando nella direzione giusta (o quantomeno non si è lavorato finora).
Tra i vari commenti si legge: “Eh, ma perché Ferrari non migliora come McLaren?”
Semplice. Perché una vettura che passa da 10ª forza in Bahrain a 2ª forza dopo 10 gare, a memoria, non ricordo di averla mai vista.
E, per usare una citazione, “non è sempre Natale”, e per migliorare una vettura di un secondo al giro serve un capolavoro.
Basterebbe però, soltanto, testa bassa e duro lavoro (come la Rossa sta ben facendo), senza titoloni da giornale poi puntualmente smentiti dalla pista.
Foto: Scuderia Ferrari