Il circuito sudafricano di Kyalami ha ottenuto il primo gradi di omologazione da parte della FIA, adesso sogna l’ingresso in calendario dal 2027.
La Formula 1 è in continuo rinnovamento. Vista la crescente domanda da parte di molti Paesi, infatti, nuovi circuiti potrebbero fare il loro ingresso in calendario è uno di questi è quello sudafricano di Kyalami.
Nei giorni scorsi, infatti, Stefano Domenicali aveva accennato alla possibilità di avere nuovi GP (fissando il tetto massimo a 24) e il continente africano manca da oltre trent’anni nel Circus. L’occasione è propizia e, infatti, i vertici sudafricani e gli organizzati del GP di Kyalami si sono messi in moto cercando di adeguare il tracciato agli standard imposti dalla Federazione.
Lavori certosini e veloci che hanno permesso al circuito sudafricano di ottenere il 1 Grado di certificazione da parte della FIA rendendolo idoneo ad ospitare un GP di Formula 1. I lavori di ristrutturazione e modernizzazione sono stati condotti da Apex Circuit Design con l’omologazione delle strutture presenti.
La strada è ancora in salita ma il primo passo è stato fatto e non è di poco conto. L’obiettivo del Sudafrica, infatti, è molto chiaro: tornare ad ospitare un GP di Formula 1 che manca ormai dal lontano 1993. La certificazione di Grado 1 da parte della Federazione rappresenta un punto di partenza importante che permetterà agli organizzatori di trattare con più fiducia con i vertici di F1 per inserire il circuito nel calendario a partire dal 2027.
Tra le personalità che spingo per un GP in Africa c’è proprio Lewis Hamilton che, nelle scorse settimane, aveva rilasciato queste dichiarazioni: “Ci sarebbe sicuramente tanto lavoro da fare lì. Penso che in molti non sappiano quanto sia grande e bello quel continente. E probabilmente qualcuno non sa nemmeno tutto ciò che continua ad accadere in quei Paesi. Per questo credo che avere un Gran Premio lì aiuterebbe sicuramente a far conoscere alcuni posti e porterebbe turismo e tutto ciò che ne segue“.
Foto: Kyalami Circuit