La gara di George Russell in Brasile è terminata al quarto posto: il britannico non nasconde l’amarezza
Il Gran Premio del Brasile a Interlagos è stata una tappa piuttosto caotica per la Mercedes, condita da un gusto dolceamaro per i risultati ottenuti. Hamilton non è riuscito a ottimizzare il pacchetto, concludendo in decima posizione. Russell ha condotto la gara da leader per 29 giri, ma ha tagliato il traguardo fuori dal podio.
Al termine della qualifica relativa alla gara, anticipata alla domenica per le avverse condizioni meteo, George Russell è riuscito a piazzare la sua W15 in prima fila, alle spalle della McLaren di Lando Norris. Dietro di lui si trovavano rispettivamente Yuki Tsunoda e Esteban Ocon. Un’ottimo risultato per la squadra di Brackley e per George, che si è sempre dimostrato un abile pilota in condizioni meteo variabili.
La partenza favorisce il pilota della Mercedes, che tramite un ottimo spunto ha la meglio in curva 1. Da quel momento George Russell conduce la corsa in modo perfetto, capitanando il gruppo e rintuzzando gli attacchi dell’impaziente Lando Norris. La storia del Gran Premio cambia radicalmente alla 29esima tornata: la Haas di Nico Hulkenberg è ferma e viene deliberato il regime di Virtual Safety Car.
George e Lando effettuano la sosta ai box e rientrano in quarta e quinta posizione, ma al 32esimo giro viene chiamata in causa prima la Safety Car e poi la bandiera rossa, in seguito all’incidente di Franco Colapinto. In questo modo Ocon, Verstappen e Gasly, non ancora entrati ai box, ottengono una sosta gratuita e diventano il trio di vertice. George Russell chiude solo quarto dopo aver disputato una gara autorevole, che, in circostanza diverse, l’avrebbe potuto portare a un epilogo migliore.
Il commento di Russell nel post gara
Il britannico non ha celato la delusione durante le interviste successive al Gran Premio: “Gara intensa. Ci sono diversi aspetti da analizzare e da prendere in considerazione. La partenza è andata bene e il nostro ritmo nel primo stint mi ha sorpreso, non mi aspettavo di avere quel livello di tenuta e questo è incoraggiante. Quando è aumentata la pioggia sotto il regime di Virtual Safety Car, mi aspettavo una bandiera rossa e ho pensato fosse meglio restare fuori in pista. L’aquaplaning rendeva difficile mantenere il controllo nei rettilinei.“
“Dopo la sosta ai box, io e Lando ci siamo ritrovati in quarta e quinta posizione, mentre chi è rimasto in pista è arrivato davanti. Col senno di poi viene facile pensare, ma noi cerchiamo sempre di prendere la migliore decisione in base alle informazioni che abbiamo. Credo che a inizio weekend saremmo stati soddisfatti di una quarta posizione, ma dopo aver conquistato la prima fila e aver comandato la gara per così tanti giri, è innegabile che ci sia del rammarico per l’occasione persa“, ha spiegato George.
Foto: Mercedes AMG Petronas F1 Team