“Scende la pioggia ma che fa” cantava Gianni Morandi; una frase perfetta che può riassumere il 21° appuntamento di F1 in Brasile!
Segue ad un emozionante tributo da parte di Lewis Hamilton al voltante della McLaren del 1990 di Ayrton Senna, il Gran Premio del Brasile vinto da Max Verstappen con un vantaggio di +18.029 – una vittoria che riporta l’olandese sul gradino più alto del podio dopo l’ultima volta a Barcellona 2024 e, cambia la storia del campionato di Formula 1 di questa stagione portando il distacco di Lando Norris nei confronti di Max Verstappen a 62 punti di differenza. Alla bandiera a scacchi, completano la zona punti le due Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly sul podio, davanti a George Russell, Charles Leclerc, Lando Norris, Oscar Piastri (che dovrà scontare la penalità), Yuki Tsunoda, Liam Lawson e Lewis Hamilton.
L’intero weekend non ha fatto altro che donare agli spettatori emozioni incredibili e colpi di scena clamorosi come la partenza di Lewis Hamilton dalla casella numero quattordici o quella di Max Verstappen in diciassettesima posizione, o ancora l’assenza di Alex Albon dopo il forte incidente avvenuto in qualifica; tuttavia, non sono mancate le note positive sull’appuntamento di F1 in Brasile come l’ottimo posizionamento delle due Racing Bulls di Yuki Tsunoda e di Liam Lawson, partiti rispettivamente dalla seconda fila e terza fila.
Durante la gara, invece, nulla è stato dato per scontato e con la pioggia, tutto è stato possibile; la certezza però è stata quella dell’ottima prestazione di Max Verstappen, che può essere considerato vero MVP della giornata di oggi, così come quelle delle due monoposto di Alpine, a podio per la prima volta dopo il Gran Premio d’Olanda 2023, quando Pierre Gasly è arrivato 3°. Sono continuate, invece, le boccate amare per la Williams, soprattuto a seguito dell’incidente di Franco Colapinto a metà della corsa; non di meno per la Scuderia Ferrari, la quale a seguito di due weekend di successo, perdono punti preziosi per il Campionato Costruttori dopo il ritiro di Carlos Sainz.
La cronaca del gara
VIA – Con una partenza abortita dopo che Lance Stroll è andato nella ghiaia durante il giro di formazione in curva 4, e un conseguente secondo giro, iniziano le danze in quel di Sao Paolo, dopo una qualifica sorprendente con alcuni risultati inaspettati, sotto un cielo grigio e minaccioso. Lando Norris – in pole position per l’ottava volta in carriera – ha iniziato la gara sotto investigazione per aver infratto la procedura di partenza; insieme a lui verranno investigati anche Russell, Tsunoda e Lawson al termine del GP.
Con un ritardo di venti minuti sulla tabella di marcia, parte il Gran Premio del Brasile con un ottimo riflesso del pilota delle Frecce d’Argento che chiude subito l’inglese della McLaren prendendo la leadership della gara sul circuito di Interlagos; mentre Charles Leclerc guadagna una posizione su Liam Lawson e Sergio Perez va fuori pista nelle ultime curve del tracciato. In due giri, il leone olandese riesce a guadagnare sette posizioni arrivando davanti a Lewis Hamilton in 11° posizione. Nelle retrovie, invece, si assiste ad un duello in casa Haas con Nico Hulkenberg che tenta il sorpasso su Oliver Bearman per la tredicesima posizione.
GIRO 7 – Arriva la notifica dell’investigazione della direzione gara per il contatto in curva 10 tra Oliver Bearman e Franco Colapinto, con la penalità per il primo di 10 secondi. Nel frattempo, Max Verstappen riesce a mettersi all’inseguimento di Oscar Piastri in settima posizione; il sorpasso riesce nel corso del decimo giro e l’olandese si mette subito a caccia della monoposto di Liam Lawson riuscendo a conquistare anche la sesta posizione e recuperando undici posizioni dopo soli dieci giri dall’inizio.
Nel frattempo, Franco Colapinto supera Lewis Hamilton risalendo in dodicesima posizione, approfittando dell’errore dell’inglese, che era andato fuori pista in curva 13. Fino a questo momento, la classifica è composta da George Russell, che guida il gruppo davanti a Lando Norris, Yuki Tsunoda, Esteban Ocon, Charles Leclerc, Max Verstappen, Liam Lawson, Oscar Piastri, Fernando Alonso, Pierre Gasly.
GIRO 15 – Charles Leclerc, con l’ombra di Max Verstappen alle sue spalle, prova a mettersi davanti alla monoposto Alpine guidata da Esteban Ocon, ma la missione non riesce. Anche Oliver Bearman riesce a superare il sette volte campione del mondo posizionandosi in 14° posizione davanti a Carlos Sainz. Inizia ad arrivare la pioggia sul tracciato brasiliano che potrebbe interamente cambiare le regole del gioco.
GIRO 22 – Lungo di Charles Leclerc ed è l’occasione per Max Verstappen di conquistare la 5° posizione, ma il monegasco riesce a riprendersi dopo l’errore e impedisce al pilota Red Bull di avere la meglio su di lui – l’olandese richiama all’assegnazione di una penalità per il numero 16, come è successo a lui in Messico. Nel frattempo, Lewis Hamilton si riprende la posizione davanti allo spagnolo della scuderia del Cavallino Rampante. Il primo a rientrare ai box è proprio Charles Leclerc nel corso del 25° giro per montare nuovamente gomme intermedie.
Bandiera gialla causata da Nico Hulkenberg, con conseguente Virtual Safety Car, mentre la pioggia scende copiosamente sulla pista. Al termine della VSC, rientrano George Russell e Lando Norris per il pit-stop, mentre Esteban Ocon prende il comando della gara seguito da Max Verstappen. Nel frattempo, arriva la penalità per Oscar Piastri dopo il contatto con Liam Lawson. Nel corso del 30° giro, Lando Norris risale in quarta posizione dopo aver superato George Russell, proprio prima che venisse chiamata la Safety Car per le condizioni di pista non favorevoli.
GIRO 32 – Terribile incidente per Franco Colapinto e viene quindi diramata la bandiera rossa. La classifica a questo punto della gara è: Esteban Ocon al comando, seguito da Max Verstappen, Pierre Gasly, Lando Norris, George Russell, Yuki Tsunoda, Charles Leclerc, Oscar Piastri, Fernando Alonso e Liam Lawson – mentre brutte notizie per la Haas con Nico Hulkenberg squalificato per essere stato spinto in pista dai commissari di gara.
La gara riprende alle 18:02 (ora italiana) – Lungo di Lando Norris e ne approfitta George Russell dopo un duello corpo a corpo, segue anche Charles Leclerc con la minaccia di Oscar Piastri alle sue spalle. Nel corso del giro 36, va di traverso Oliver Bearman, ma il pilota inglese riesce a mettere la sua monoposto nuovamente in pista a continuare la sua corsa. Poco dopo, al 40° giro, arriva il ritiro anche per Carlos Sainz; il pilota spagnolo numero 55 va alle barriere causando nuovamente l’entrata della Safety Car.
GIRO 42 – Rientra la SC. Charles Leclerc riesce a conquistare la quarta posizione su Lando Norris, che va lungo su George Russell, mentre Max Verstappen riesce a conquistare la leadership del Gran Premio. I due piloti McLaren occupano cosi la sesta e settima posizione; l’australiano cede nuovamente la posizione a Lando Norris, come era successo per la Sprint Race. George Russell prende nuovamente la posizione su Charles Leclerc, il quale viene minacciato dal pilota di Bristol e indagato per non essere rientrato in pista in maniera sicura dopo il lungo in curva 4.
GIRO 50 – É ancora Perez vs Lawson per la 9° posizione, ma il messicano non riesce ad avere la meglio sul pilota del team di Faenza. Nel frattempo, il compagno di squadra del neozelandese supera Oscar Piastri, che però si riprende la posizione nei confronti di Yuki Tsunoda. Continua il ruota a ruota per i due piloti della famiglia Red Bull, mentre Lewis Hamilton prende la posizione sul numero 11 di Milton Keyes.
GIRO 60 – Sergio Perez tenta di riprendere la posizione su Hamilton, ma non riesce e rimane alle spalle del sette volte campione del mondo; nel frattempo, Max Verstappen continua a mettere a punto giri veloci su giri veloci, l’ultimo in 1:21.029.
Adesso, non ci resta che segnare sul calendario il terzultimo appuntamento con la Formula 1 a Las Vegas, nella Città del divertimento, dal 21 al 23 Novembre.
Foto: Formula 1,