L’ANALISI: Sainz e Leclerc, ora non è il momento delle polemiche

di Stefano Zambroni

Fine settimana ricco di tensione tra Carlos Sainz e Charles Leclerc: non è però questo il momento di farsi battaglia interna tra i due

Silverstone era stato denominato da tutti come “il weekend della prova del nove”, ma la prova è stata decisamente fallita dalla Ferrari. Un nono e decimo posto che non sanno di nulla, soprattutto dopo una classifica dove le rivali (Aston Martin e Mercedes) erano state messe tutte e quattro dietro.

Tra i due questo weekend c’è stata tensione: prima il sabato, quando Sainz ha superato Leclerc all’ultima curva ed il monegasco si è aperto contro lo spagnolo, poi la domenica, quando Sainz ha dichiarato che “era nettamente più veloce di Leclerc se non fosse stato per la Safety Car”, lasciando quindi presagire che più del risultato è importante per lui stare davanti al compagno di squadra.

Un atteggiamento, non tanto di Leclerc quanto principalmente quello di Sainz, che non aiuta una squadra già in netta difficoltà. Attenzione: nessuno vuole mettere in croce un pilota come Carlos, ma in questo anno di continui alti e bassi (e soprattutto di transizione tra l’era Binotto e quella Vasseur) puntare il dito contro i compagni di squadra aumenta soltanto rumors, voci e pressioni già altissime su una squadra come la Ferrari.
Così come, per i Tifosi, non è il momento di schierarsi con uno o con l’altro pilota.

Foto: Scuderia Ferrari

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