Programmi diversi per i top team, spicca la consistenza di Verstappen, ma avrà una penalità di 5 posizioni.
Quinto e penultimo weekend Sprint dell’anno, dopo questo mancherà solamente il Qatar. Nella prima e unica sessione di prove libere, Lando Norris ha subito mandato un segnale a Max Verstappen, ottenendo il miglior tempo proprio negli ultimi secondi. Subito alle sue spalle Russell e un sorprendente Ollie Bearman, che almeno per la Sprint prenderà il posto del malato Kevin Magnussen.
Il circuito di Interlagos è un circuito da medio-alto carico aerodinamico, principalmente a causa del tortuoso settore centrale, molto importante per avere poi un’occasione di sorpasso nel rettilineo del terzo settore che porta alla curva 1. La Pirelli ha optato per portare la gamma di pneumatici più morbida possibile, con le gomme C3, C4 e C5, a differenza del 2023, quando la casa italiana aveva effettuato una scelta più conservativa, portando C2, C3 e C4.
Il circuito è appena stato riasfaltato, anche se numerosi piloti, in particolare Sainz, si sono lamentati dei bump, principalmente nel lungo rettilineo. Si prospetta una gara a due soste, con una partenza con le gomme più morbide; da non trascurare però la possibilità di una Safety Car, o addirittura di una bandiera rossa, come accaduto nel 2023, che porterebbero ad una riorganizzazione delle strategie.
Infine, l’ultima variabile di cui tenere conto in questo fine settimana è il meteo: infatti, mentre nelle giornate di venerdì e di sabato non abbiamo elevati rischi di maltempo, nella giornata di domenica sono previste piogge, che porterebbero ad un altro rimescolamento delle strategie, ricordando quanto accaduto ad esempio nel 2008 e nel 2012.
Analisi passo gara FP1 Brasile: ecco i tempi di questo pomeriggio!
Nella parte centrale di queste FP1, tutti i team hanno svolto un programma di simulazione di gara, ad eccezione di Mercedes che prima ha preferito effettuare la simulazione qualifica. Come accade in tutti i weekend con format Sprint, queste prove libere non ci lasciano molti riferimenti riguardo al tempo in sè, principalmente per il fatto che non possiamo conoscere i diversi programmi e quantitativi di benzina dei team.
Possiamo però andare ad osservare la costanza dei piloti: sicuramente il più consistente è stato Max Verstappen, che ha portato a termine ben 12 giri, abbassando i tempi negli ultimi passaggi. Però, il leader del campionato nella gara di domenica dovrà scontare una penalità di 5 posizioni per la sostituzione del motore a combustione interna, e pertanto sarà costretto a partire nel gruppo.
È invece parsa più in difficoltà sul passo gara la Mclaren, con l’altro contendente al titolo, Lando Norris, che ha compiuto solamente 4 giri, per di più altalenanti. Ha svolto una simulazione più lunga invece Oscar Piastri, dimostrando anche lui una certa consistenza, seppur con un numero minore di giri rispetto a Verstappen.
Programma sicuramente diverso invece per entrambe le Ferrari: infatti, come dichiarato da Marc Genè ai microfoni di Sky nel corso della sessione, il team di Maranello si è concentrato principalmente sulla gara Sprint di domani pomeriggio. Infatti, Leclerc ha effettuato un giro di attacco con il tempo di 1:12.0, per poi allinearsi sull’1:14, mentre Sainz ha svolto una simulazione più regolare, girando sull’1:13 alto.
È stata buona anche la simulazione di gara della Mercedes, con Russell che ha addirittura montato le gomme morbide, unico insieme alle due VCARB. Entrambi i piloti sono rimasti molto costanti sull’1:14 e mezzo, e storicamente ad Interlagos il team di Brackley ha sempre ottenuto buoni risultati, tra cui ricordiamo la prima vittoria in carriera proprio di George Russell.
FOTO: Mclaren F1, GPKingdom.