Tra il titolo Costruttori sotto attacco per McLaren e Bortoleto in Formula 1, ecco come si è espresso Oscar Piastri durante la conferenza stampa del GP del Brasile.
Con la doppietta della Scuderia Ferrari in Texas e la vittoria di Carlos Sainz a Città del Messico, dove il suo compagno di squadra è arrivato terzo, la leadership di McLaren sul Campionato Costruttori non è poi così salda; la scuderia di Maranello, infatti, si trova attualmente a soli 39 punti di distanza da Woking in una partita con ancora quattro manche alla conclusione. Inoltre, proprio durante la scorsa gara, McLaren era partita dai poli opposti della griglia con Lando Norris – che era partito terzo, per poi arrivare in seconda posizione – ed Oscar Piastri, il quale è stato attore di una fantastica rimonta arrivando alla bandiera a scacchi in ottava posizione e recuperando ben nove posizioni.
Durante la conferenza stampa che anticipa il Gran Premio del Brasile sul circuito storico all’autodromo José Carlos Pace, il pilota McLaren ha dato la sua opinione in merito alla conquista del secondo posto, ai danni di Red Bull, della Scuderia del Cavallino Rampante avvenuta proprio al termine dello scorso appuntamento di Formula 1 in Messico: “Direi di no. Penso che sapessimo sempre che la Ferrari sarebbe stata una minaccia. E penso che, da Monza in poi, abbiano avuto una macchina molto, molto veloce. Solo che in alcuni weekend i risultati non lo hanno mostrato. Quindi per noi non è stata una grande sorpresa che siano stati così veloci negli ultimi weekend, specialmente“.
“Vedremo se questa tendenza continua. Ma sapevamo di doverci aspettare una lotta, decisamente. Quindi, sì, sarà una conclusione emozionante dell’anno in entrambi i campionati, penso”.
Rispondendo alla domanda posta da Canal+, Oscar Piastri si è espresso anche sulla possibilità che il suo compagno di squadra, Lando Norris, potrebbe avere nel vincere per la prima volta il titolo mondiale arrivando davanti al tre volte campione del mondo, Max Verstappen. L’australiano, tuttavia, non ha omesso le difficoltà che il rivale del leone olandese potrebbe incontrare cercando di raggiungere il successo ambito.
“Penso che sia possibile. Certo, non è un compito facile. E, in un certo senso, dipende da entrambi i piloti. Ciò che accade, ovviamente, è che Lando non può semplicemente vincere ogni gara e avere Max secondo, perché Max vincerebbe comunque. Quindi dipende un po’ dai risultati. È ovviamente una lotta molto serrata con le prime tre squadre e la Mercedes occasionalmente ora ancora; quindi, il divario può ancora essere piuttosto grande in questo momento, direi. Penso che sia possibile, sarà difficile, ma penso sia fattibile”.
Circa l’assetto della MCL38, invece, il pilota della vettura numero 81 si è detto “molto più felice”, per poi paragonare gli ultimi due weekend: “Credo che ad Austin avessimo una macchina veloce, ma molto, molto difficile da guidare. E penso che in qualifica, specialmente, sia stato difficile ottenere il massimo. In gara, andando un po’ più lentamente con i tempi sul giro, è forse un po’ più facile trovare il ritmo“.
Sul Messico, le parole del pilota di Melbourne sembrano essere quasi un paradosso se si considera come avvertisse più feeling con la monoposto sul circuito dedicato ai fratelli Rodriguez: “Ma ero molto più a mio agio in Messico, il che ovviamente non si riflette nei risultati. Ma sì, mi sono sentito molto più a mio agio e, in un certo senso, ha reso la qualifica ancora più un peccato, davvero. Ma preferisco avere un weekend come quello in Messico, dove mi sento almeno a mio agio e so di aver commesso un errore, piuttosto che un weekend ad Austin dove lottavo solo per ottenere il massimo dalla macchina”.
Piastri si schiera a favore di Bortoleto in Formula 1: “Merita un posto”
Altro argomento di discussione, introdotto da Motorsport.com durante lo spazio della conferenza dedicato ai media, è stato Gabriel Bortoleto, il pilota brasiliano il cui nome è stato inserito nel “calice di fuoco” che, al suo interno, contiene i nomi dei piloti che potrebbero ottenere l’unico posto ancora libero per la prossima stagione in Sauber.
“Penso che stia facendo un lavoro molto impressionante. Ovviamente ha vinto l’F3 come rookie l’anno scorso e ora è in testa al campionato in F2. Quindi sì, dal mio punto di vista, quando ottieni risultati di questo tipo, meriti di essere in F1. E ho l’esperienza personale del dolore di non ottenere un sedile. Quindi, per il suo bene, spero che non debba passare attraverso questo. Non penso che nessuno passerà mai per l’entità che ho passato. Ma penso che stia facendo un ottimo lavoro. Sì, se lo sta guadagnando, penso che meriti un posto in F1” ha detto Oscar Piastri parlando di Bortoleto.
A questo proposito, si è espresso anche Max Verstappen: “Sì, insomma, se fossi Sauber, l’avrei già firmato. Insomma, specialmente se quello è comunque il futuro, sai, giovani piloti. E nel ‘26, grande cambiamento di regole. È sempre meglio abituarsi a una squadra già per un anno, fare i tuoi errori qua e là, integrarsi bene, capire un po’ la macchina. Ti senti sempre molto più preparato e a tuo agio quando inizi nel ‘26”.
Foto: Oscar Piastri,