Arriva l’ammissione di Helmut Marko su Verstappen e sulla penalità ricevuta durante il GP del Messico: il pensiero del consulente coincide con quello dei commissari
La maxi-penalità ricevuta da Verstappen durante la gara di Città del Messico ha scatenato inevitabili polemiche: c’è chi concorda col collegio dei commissari FIA, come Lando Norris, e c’è chi ritiene la sanzione esagerata. Tuttavia, la maggior parte degli appassionati e degli addetti ai lavori si lega alla prima interpretazione, giudicando la guida dell’olandese scorretta.
In aggiunta alle voci critiche sull’olandese troviamo anche quella di Helmut Marko. Il consulente austriaco non è solito a rimproverare il campione olandese, ma questa volta è parso evidente anche a lui che l’atteggiamento in pista di Max sia andato un po’ oltre il limite.
L’opinione di Helmut Marko
L’austriaco ha espresso il suo punto di vista nell’editoriale di Sportweek: “A mio avviso, le sanzioni vanno considerate anche sullo sfondo delle forti discussioni dopo il GP ad Austin, e in parte come una reazione eccessiva. Nella prima lotta tra Max e Lando, penso che la penalità di dieci secondi sia piuttosto severa, mentre nel secondo duello, Verstappen è stato troppo aggressivo: la penalità è stata appropriata“.
Marko poi commenta la mancanza di competitività mostrata dalla RB20 in Messico, spiegando come la power unit abbia influito nella performance, aggravando la situazione col problema accusato venerdì: “Il passo non era quello giusto, il problema al motore ha reso indispensabile l’installazione di un diverso componente, arrivato a fine vita e non più previsto per le gare; questo è uno dei motivi che ha reso la nostra vettura una delle più lente in rettilineo”.
Foto: Red Bull Content Pool