Nella conferenza stampa, Vasseur allerta tutti per l’insidioso GP del Messico. Poi però, morale alto e ottimismo per la Rossa
Dopo un a dir poco incredibile doppietta negli Stati Uniti, la stagione della Ferrari sembra aver nuovamente voltato pagina. Se dopo Singapore gli animi si erano di colpo incupiti per una scadente qualifica che costò enorme perdita di punti, dopo Austin sembra quasi tutto dimenticato. La Rossa ha 48 punti di debito da McLaren leader nella classifica Costruttori, ed è solamente a 8 lunghezze dalla Red Bull seconda, e apparsa malgrado gli aggiornamenti texani ancora decisamente umana. Grande ambizione per un Mondiale che manca dal 2008, e nonostante tutte le difficoltà del caso nell’inseguimento alle Papaya e ai Tori austriaci, in Ferrari ora è tempo di giocare tutte le carte a disposizione. Forse.
E’ chiaro che però, per vincere il Costruttori, è necessario vincere altri GP da qui ad Abu Dhabi, e il Messico (pista sulla quale la Ferrari non ha mai vinto dal 2015, anno del ritorno del tracciato nel calendario del circus), può essere l’occasione giusta, non eclissando tutte le novità che la Rossa porterà all’Autodromo Hermanos Rodriguez. Tuttavia, quando la pressione e l’attesa salgono, anche le conferenze stampa iniziano a scottare maggiormente, specialmente poi se si è Fred Vasseur. Il team principal del Cavallino sembra però aver mutato atteggiamento e approccio rispetto a qualche mese fa, con un sorrisino e qualche parola in meno, e più tatticismo sul tavolo.
Il peso della sfida e l’ingente importanza dell’appuntamento messicano, sembrano mettere pressione sul dirigente francese, che ha mostrato molta più cautela e accortezza dinanzi alla stampa nella serata di ieri. Stiamo infatti scoprendo una nuova versione del team principal Ferrari, quasi inedita, in cui a dominare sono “tatticismo” e voglia di nascondersi (caratteri molto tipici dell’amico Toto), in cui però anche la componente dell’ottimismo non manca, consapevoli della grande opportunità che Ferrari ha a disposizione in queste ultime cinque finali.
Le parole di Vasseur per il GP del Messico
Frederic Vasseur ha dunque esordito così nelle sue dichiarazioni in vista dell’appuntamento di Città del Messico: “Arriviamo in Messico carichi dopo la doppietta di Austin che è stata un moltiplicatore di motivazione per tutta la squadra. Al circuito Hermanos Rodriguez ci attende una sfida completamente diversa nella quale sarà la gestione della vettura in condizioni ambientali uniche a fare la differenza. L’aria rarefatta che si trova ai 2200 metri di Città del Messico mette particolarmente sotto stress le componenti vettura che necessitano di disperdere calore e quindi impiantistica, freni, power unit e ovviamente anche le gomme”.
“Molto starà nel trovare il giusto bilanciamento tra queste esigenze e la ricerca della miglior prestazione, il quale è un esercizio non facile da compiere ma ci siamo preparati bene a casa e siamo pronti a fare del nostro meglio. Dal punto di vista dell’approccio tratteremo questa gara come le precedenti, quindi con la massima concentrazione e cura dei dettagli, focalizzandoci soprattutto su noi stessi“.
Poi sulla domanda “Ferrari parte favorita a Città del Messico?”, il team principal d’Oltralpe dribbla così: “Mi aspetto come al solito livelli molto ravvicinati tra i top team. A fine weekend tireremo le somme e potremo valutare il livello della prestazione offerta come squadra”. Tutto molto chiaro e tutto molto conservativo per una Ferrari che però non può più nascondersi. E soprattutto non può più sbagliare. Malgrado l’essere cauti.
Foto: Scuderia Ferrari HP