Il due volte campione del mondo MotoGP si prepara all’appuntamento thailandese, la caccia a Martin è sempre aperta.
Il duello tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia entra sempre più nel vivo. Quando mancano tre gare alla conclusione del campionato lo spagnolo ha 20 punti di vantaggio nei confronti dell’italiano, tutto è ancora in gioco e la prossima tappa sarà nuovamente fondamentale.
Domenica si correrà in Thailandia, circuito congeniale ad un Bagnaia che ha parlato dell’appuntamento australiano commentando la gara: “Fare più di così era difficile, quindi va bene. Gli altri due hanno fatto sicuramente un lavoro migliore del nostro. Purtroppo ho iniziato a faticare con la gomma davanti, ho provato comunque a stare lì, ma ad un certo punto ho dovuto mollare per riuscire a finire la gara”.
I prossimi due appuntamenti, Thailandia e Malesia, potranno essere più affini allo stile di guida del pilota italiano come confermato dalle sue parole: “Il passo è stato incredibile, perché Jorge andava veramente forte e Marc da dietro ancora di più. Oggi è stata tosta, ma l’importante era riuscire a chiudere un po’ il gap con loro due su una pista su cui sapevamo già che avremmo fatto fatica. Le prossime invece vanno più nella mia direzione e proveremo a recuperare quello che abbiamo perso qui”.
Difficile, dunque, vedere un distacco così ampio come quello che è maturato in Australia: “Sappiamo benissimo che in condizioni normali siamo i più forti, quindi non abbiamo questo tipo di timore, ma vedremo nelle prossime. Sappiamo che quando è tutto a posto riusciamo ad essere sempre lì davanti, perché abbiamo lottato per i primi tre posti in tutte le gare. Il nostro potenziale è quello ed oggi purtroppo ho dovuto mollare, i dieci secondi sono stati un po’ una conseguenza. L’obiettivo comunque era finire il più avanti possibile e più di terzo oggi non era fattibile”.
Sulla classifica Mondiale ha, poi, concluso: “Stanno pesando i miei errori, stanno pesando le gare in cui mi hanno tirato giù. Tutto sta pesando, ma dobbiamo sempre vivere nel mondo reale e pensare a fare il massimo. Sicuramente siamo molto veloci e molto forti, ma lo è anche Jorge, quindi è una lotta ad armi pari che finirà a Valencia”.
Foto: Ducati Corse