Helmut Marko su Ricciardo: “Ha accettato la decisione, non era al livello Red Bull”

di Davide Arzu

Tutta la sincerità del consulente Marko su Ricciardo: “Non era al livello per un ritorno alla Red Bull”

L’addio forzato di Daniel Ricciardo alla Formula 1, reso ufficiale nella giornata di ieri, ha lasciato l’amaro in bocca ai tanti appassionati e addetti ai lavori del Circus. La decisione della famiglia Red Bull nei suoi confronti è stata dura e decisa, a rappresentare appieno la linea di pensiero cinica che i vertici anglo-austriaci adottano da anni.

Marko su Ricciardo: "Non era al livello Red Bull". In foto, l'australiano a Singapore
Marko su Ricciardo: “Non era al livello Red Bull”. In foto, l’australiano a Singapore

Al posto di Daniel, a partire dalla gara di Austin ci sarà Liam Lawson. Il giovane pilota neozelandese, che già nella passata stagione aveva mostrato buone cose, sembra essere un pupillo di Marko: il consulente, infatti, aveva ufficiosamente annunciato il futuro di Liam un mese fa, garantendo la sua presenza in griglia dalla stagione 2025, ma non specificando se al volante della Red Bull Racing o della VCARB.

Oltre ai saluti affettuosi dei piloti via social, sono arrivate parole al miele sul conto dell’australiano anche da Christian Horner. Nonostante questo il consulente austriaco ha esternato le sue sensazioni senza peli sulla lingua, mantenendo la freddezza che spesso lo ha contraddistinto.

Helmut Marko su Ricciardo: “Non era al livello di un ritorno in Red Bull”, in foto il consulente RBR nel paddock

Daniel è stato riportato in Formula 1 con l’opportunità di un suo ritorno in Red Bull Racing se avesse dimostrato buone prestazioni con la Racing Bulls. Tuttavia bisogna analizzare la situazione da un punto di vista ampio: abbiamo diversi piloti come Lawson, Hadjar e Iwasa. Si deve guardare al futuro e vogliamo fare dei confronti tra i nostri giovani, il che ci aiuterà a capire dove si collocano l’un l’altro e a chiarirci le idee riguardo alle future line-up delle nostre squadre

Penso che gli fosse chiaro che avrebbe dovuto performare nettamente meglio di Tsunoda, ma ci è riuscito in poche occasioni. Yuki è stato più forte e di conseguenza il ritorno in RBR purtoppo non è avvenuto. Non è stato continuo in pista e perciò neanche al livello di approdare in Red Bull. Credo che il giro veloce sia stato un buon addio per Daniel che ha accettato la decisione ed è in pace con se stesso“, ha dichiarato Marko.

Foto: Red Bull Content Pool

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