La FIA ha corretto la propria posizione sul dilemma delle ali flessibili, rilasciando un comunicato prima di Singapore: “Manteniamo l’autorità di introdurre nuovi regolamenti a stagione in corso”
Continua a far discutere il tema delle ali potenzialmente flessibili in Formula 1. La discussione, uscita dopo il Gran Premio di Baku dove la McLaren MCL38 di Oscar Piastri aveva evidentemente un’ala posteriore “mobile” alle alte velocità, è proseguita tra i tifosi e gli addetti ai lavori anche nelle ultime ore, dividendosi tra chi dichiara la vettura papaya “illegale e chi elogia il lavoro di Andrea Stella e compagni.
Una discussione, ovviamente, non tralasciata dalla FIA: è infatti la Federazione ad occuparsi della scrittura e del rispetto del regolamento tecnico, cosa che finora pare che abbiano fatto tutti e dieci i team di Formula 1. Nessuna infrazione infatti riscontrata dagli steward, i quali hanno anche montato telecamere per visionare il movimento delle parti anteriori e posteriori.
FIA, il comunicato sulle ali
Questo il comunicato della Federazione, la quale sottolinea la facoltà a poter introdurre regolamenti anche a metà stagione: “La FIA sta monitorando attentamente la flessibilità della carrozzeria su tutte le auto e si riserva il diritto di richiedere ai team di apportare modifiche in qualsiasi momento durante la stagione. Tuttavia, se un team supera con successo tutti i test di deflessione e aderisce ai regolamenti e alle direttive tecniche, è considerato pienamente conforme e non verranno intraprese ulteriori azioni.”
“La FIA sta attualmente esaminando i dati e qualsiasi ulteriore prova emersa dal GP di Baku e sta valutando eventuali misure di mitigazione per l’implementazione futura. Questo fa parte del processo standard quando si esamina la legalità tecnica e la FIA mantiene l’autorità di introdurre modifiche normative durante la stagione, se necessario”.
Foto: McLaren F1 Team