Dopo l’ennesimo risultato deludente, Sergio Perez sta vivendo ore complicate in casa Red Bull: sedile in dubbio per il messicano?
Da Baku al Canada sono trascorse soltanto quattro gare: Miami, Monaco, Barcellona e Montreal. Se in Azerbaijan Sergio Perez ha annientato, oltre che come al solito la concorrenza, anche il suo compagno di squadra Max Verstappen, mai veloce quanto il messicano nel weekend azero.
Un problema che era già sorto nel 2022: Perez all’inizio riusciva a seguire Max, salvo poi essere bastonato dal secondo quarto di stagione in poi. Aggiornamenti che valorizzano le abilità di Max? Semplice gioco mentale dell’olandese? Non è da escludere nemmeno questa ipotesi, visto che Verstappen sembra non essere al limite ed avere ancora potenziale, nel caso qualcuno dovesse mai avvicinarsi a lui quest’anno.
Non si può però pensare che non sia successo nulla: Perez, sempre riconosciuto da tutti come pilota tenace e costante, molto difficilmente sbaglia quattro weekend consecutivi a bordo di una delle vetture più dominanti della storia. Inoltre, 3 di questi 4 weekend si sono disputati su tracciati cittadini, dove Checo negli ultimi anni ha molto spesso battuto Max (vedi Monaco, Jeddah, Baku e Singapore).
L’ipotesi più accreditata è che gli aggiornamenti portati da Red Bull abbiano stravolto completamente il feeling di guida del messicano: saranno due settimane di pausa lunghissime per il numero 11, che sente il fiato sul collo di Helmut Marko e Daniel Ricciardo, con quest’ultimo pronto a subentrare a Perez nel caso Marko volesse optare per un clamoroso scambio in corsa.
Foto: Oracle Red Bull Racing