La Red Bull naviga in alto mare tra i problemi di performance della RB20 e il Mondiale Costruttori nelle mani di McLaren. Horner: “Il primo errore è avvenuto con un aggiornamento del fondo piatto a Barcellona nel 2023”.
Il Gran Premio d’Azerbaigian ha consegnato nelle mani di McLaren la leadership del campionato Costruttori con un vantaggio di 20 punti nei confronti della Red Bull e, con Lando Norris e Oscar Piastri che si avvicinano gara dopo gara sempre di più a Max Verstappen, pronti a soffiargli il quarto titolo mondiale: ecco quindi che le preoccupazioni a Milton Keyes non accennano a diminuire, complice anche l’incidente di Sergio Perez durante il penultimo giro della gara a Baku, che ha coinvolto anche la monoposto numero 55 di Carlos Sainz mettendo fine alla gara di entrambi i piloti.
Il team principal di Red Bull Christian Horner ha espresso le sue preoccupazioni circa i danni riscontrati sulla vettura del messicano durante il fine settimana appena concluso: “I ricambi sono scarsi. Dovremo lavorare cinque giorni in fabbrica per avere i pezzi necessari in tempo per venerdì a Singapore. Checo ha tenuto i due leader davanti a sé fino alla fine. Anche se ha passato tutto il tempo in aria turbolenta, le gomme sono durate. Era in corsa per il podio quando Sainz lo ha mandato fuori. Un secondo posto era possibile, perché le gomme posteriori di Leclerc erano completamente consumate“.
Quello che sta venendo a galla nelle ultime gare è una RB20 per niente competitiva se pensiamo al dominio dello scorso anno, nonostante gli aggiornamenti che la Red Bull ha portato sul circuito azero. Come si emerge dalla testata tedesca AMuS, Horner ha reso noto che i primi problemi erano già emersi durante il weekend in Spagna dello scorso anno, ma il dominio del tre volte campione del mondo aveva portato il team ad archiviare la questione.
“Abbiamo tracciato la storia dello sviluppo e abbiamo scoperto che il primo errore è avvenuto con un aggiornamento del fondo piatto a Barcellona nel 2023. È stato anche il Gran Premio in cui Checo ha cominciato a avere problemi con la macchina. Non lo abbiamo preso troppo sul serio perché Max continuava a vincere” ha detto il team principal britannico.
Max Verstappen e la RB20 a Baku: “Quando abbiamo trovato il problema, era troppo tardi”
Il dominio dello scorso campionato di Formula 1 sembra ormai un lontano ricordo per la scuderia di Milton Keyes: infatti, il weekend di Max Verstappen non particolarmente degno di nota ne è stato la prova. La RB20 dell’olandese presentava delle differenze rispetto a quella del suo compagno di squadra, e questo è stato decisivo in termini di prestazione: “Max ha consumato le gomme molto più velocemente di Checo nel traffico” ha affermato Christian Horner stupendosi.
Per il Gran Premio dell’Azerbaigian, infatti, è stato montato sulla monoposto numero 11 di Sergio Perez un piccolo gurney flap, ovvero una piccola aletta posta verticalmente all’estremità posteriore dell’ala posteriore, che ha fornito un po’ più di carico aerodinamico. Verstappen ha tenuto a dire la sua, lanciando poi il colpo alla Scuderia di Woking: “Venerdì ero soddisfatto della mia auto. Tutte le modifiche al setup che abbiamo fatto inizialmente sembravano andare nella giusta direzione. Prima della qualifica abbiamo fatto un ulteriore passo, ma è stato un passo di troppo. Abbiamo pagato il prezzo per questo rischio. Quando abbiamo trovato il problema, era troppo tardi. Vinciamo e perdiamo come squadra. La lotta per il titolo non è ancora persa”.
Foto: X.com, Oracle Red Bull Racing.