McLaren pronta a sostenere Lando Norris per il titolo, Stella: “Non vogliamo più vedere una situazione come a Monza”

di Letizia Ganci

Una rivalità quasi nascente quella del duo McLaren che a molti avrebbe potuto ricordare magari il binomio Hamilton-Rosberg in Mercedes. Ecco cosa ha detto Andrea Stella sul futuro della scuderia di Woking.

Sul fatto che la MCL38 sia la monoposto più performante e competitiva sulle piste del campionato di Formula 1 del 2024 e, che la leadership dell’italiano Andrea Stella abbia portato la scuderia di Woking ad incredibili risultati non ci sono dubbi, ma dall’altra parte, si dice che “il diavolo stia nei dettagli”: un noto detto che può riassumere la situazione di McLaren nella gestione di Oscar Piastri e Lando Norris attraverso quelle che sono state chiamate papaya rules, frase utilizzata da Will Joseph, ingegnere del pilota britannico, durante il GP d’Italia. 

Andrea Stella, team principal di McLaren, ha spiegato cosa riguardassero le cosiddette papaya rules, confermando già quello che era stato detto dal CEO, Zak Brown: “Le papaya rules riguardano solo il correre senza rischi, senza contatto tra le due McLaren e in modo rispettoso. Questo è tutto. È solo un modo rapido per ricordare ai nostri piloti: ‘Ragazzi, non prendete troppi rischi nel lottare tra di voi‘”.

Lando Norris a bordo della sua McLaren davanti a tutti durante il Gran Premio d'Italia 2024.
Lando Norris a bordo della sua McLaren davanti a tutti durante il Gran Premio d’Italia 2024.

Durante l’ultimo Gran Premio, quello sul circuito italiano a Monza, la libera competività tra i due piloti papaya, partiti in prima e seconda posizione, ha reso possibile l’inserimento di Charles Leclerc tra le due McLaren arrivando poi a vincere la gara di Monza, replicando il successo storico del 2019. Il team principal della scuderia britannica ha commentato l’episodio in esclusiva alla BBC sottolineando come si tratti di un episodio da non ripetere in quanto non favorevole alla squadra.

Quello che non vogliamo più vedere è una situazione come a Monza, in cui entriamo in una chicane P1/P2 e ne usciamo P1/P3. Perché ciò è un danno per il team. L’interesse della squadra viene prima e queste sono le situazioni che soprattutto dobbiamo risolvere perché alla fine, di fatto, il modo in cui siamo entrati nella gara a Monza ha lasciato la porta aperta a questa situazione”. 

Inoltre, ha illustrato tre obiettivi che il team si è prefissato per l’appuntamento a Baku, al quale Lando Norris arriva con soli 62 punti in meno al tre volte campione del mondo, Max Verstappen, e pertanto in piena lotta per il titolo di questa stagione: “Dopo Monza, tre obiettivi: dobbiamo assicurarci che tutto ciò che accade in pista non sia a discapito della squadra. Secondo obiettivo, come vinciamo entrambi i campionati, con entrambi i piloti impegnati a contribuire? Ma quello che non vogliamo fare è vincere in modo sconsiderato. Questi sono i tre temi e definiscono il modo in cui gareggeremo a Baku. Questo sarà aggiornato dopo Baku”. 

Da non dimenticare anche il Mondiale Costruttori, ancora sul tavolo con otto gare al termine della stagione e osservato dagli sguardi attenti e calcolatori non solo della scuderia di Woking, ma anche da quelli della Scuderia Ferrari a soli 31 punti di distanza e quelli di Red Bull, che com’è noto non sta vivendo il periodo più roseo e predominante della sua storia

Altro argomento di discussione è stata la conversazione tra il team principal italiano e i due piloti McLaren; a proposito di questo, Stella ha affermato che entrambi i piloti hanno accettato il cambiamento riconoscendo che il risultato della squadra vale più del risultato del singolo: “Le conversazioni sono state molto collaborative. Anche quando ho detto a Oscar: ‘Saresti disposto a rinunciare a una vittoria?’ Lui ha risposto: ‘È doloroso, ma se è la cosa giusta da fare ora, lo farò’. Ogni pilota è predisposto a puntare alla vittoria. Quindi sono sempre molto impressionato dal livello di spirito di squadra, maturità e collaborazione che abbiamo trovato in questo periodo.

Dall’altra parte, riguardo a Lando Norris, Andrea Stella ha riferito come il pilota britannico voglia vincere onestamente senza favoritismi ingiusti: “Lando vuole vincere perché ha meritato la vittoria in pista. È accettabile essere occasionalmente supportato dal tuo compagno di squadra, ma non vuoi usare, sistematicamente, modi per aggiustare la gara solo per il gusto dei punti quando il tuo compagno di squadra sta segnando in modo che merita. Questo non è il modo in cui McLaren vuole vincere, o il modo in cui Lando vuole vincere“.

“Se chiedessi a Lando, direbbe: ‘Sono a mio agio se ad Abu Dhabi mi mancano alcuni punti che avrei potuto ottenere con alcune azioni, ma se quelle azioni non erano giuste al momento, allora, sai cosa? Restiamo forti come squadra, la squadra è stabile e coesa, ci proveremo l’anno prossimo“.

Le opinioni di Lando Norris e Oscar Piastri sulle “papaya rules”

La squadra mi ha chiesto di aiutare e ho detto che se me lo avessero chiesto negli ultimi round, lo avrei fatto. Ovviamente, come pilota, non è mai una cosa facile o semplice da accettare. C’è un quadro molto più grande in gioco che riguarda solo me stesso. Continuo a cercare di ottenere i migliori risultati possibili e mettermi in una buona posizione per segnare molti punti sia per me che per la squadra. So che se ci sono modi per aiutare Lando a guadagnare punti, allora lo farò” ha detto Oscar Piastri riguardo alla probabilità che McLaren possa chiedere all’australiano di fare da scudiero a Lando Norris.

Riferendosi al momento in cui dovesse presentarsi nuovamente una situazione di 1-2 alla partenza come a Monza, il pilota della monoposto numero 81 ha specificato che l’opportunità di vittoria persa al Tempio della velocità non sia da attribuire alla situazione con Norris avvenuta durante il primo giro e che in futuro, potrebbero esserci gestioni differenti: “Penso che sarebbe diverso, sì certo. A Monza uscire dalla seconda chicane in prima e terza posizione per il team non è ovviamente ideale“.

Per me, sì, mi ha messo in una posizione per vincere la gara. Non abbiamo finito in seconda e terza posizione a causa di questa mossa, abbiamo finito in seconda e terza posizione a causa di una strategia audace della Ferrari. Alcune cose saranno diverse d’ora in poi, ma vedremo semplicemente in che tipo di circostanze di gara ci troveremo prima“.

Oscar Piastri e Lando Norris sono arrivati rispettivamente 2° e 3° al Gran Premio d’Italia 2024.

Mentre, il secondo classificato sul Mondiale Piloti, Lando Norris si è concentrato sulla chiarezza che eventuali ordini di scuderia possano portare tra i piloti e il muretto box: “Sicuramente mi dà una chance migliore (per sfidare Verstappen), che è la ragione principale per farlo. Non solo per questo – ci sono molte volte in cui beneficerà anche noi come squadra, quindi non è solo un beneficio per me ma anche da un punto di vista di squadra. È solo chiarezza“.

Penso che quando sei al volante e stai guidando e stai gareggiando contro le persone, vuoi sempre chiarezza su quanto puoi spingere, quanto devi essere sicuro, quali sono i limiti, quali sono i confini, questo genere di cose. È lo stesso con tutto, vuoi vincere in modo corretto, e penso che in qualsiasi sport una volta che hai fatto qualcosa che sai non essere corretto, questo rimane nella tua mente per sempre. Non è come lavoro io, non è come lavora la McLaren”.

Ci aiuteremo a vicenda entro i nostri limiti di come possiamo lavorare insieme come squadra, ma è tutto. Penso che quando un altro pilota ha un vantaggio e sta facendo meglio o sta guidando più velocemente, c’è un vantaggio che ha perché sta facendo un lavoro migliore. Se sono dietro e non sto facendo un buon lavoro, è lì che merito di stare” ha concluso Norris parafrasando il detto “che vinca il migliore“.

Foto: McLaren, Formula 1

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