L’odio ormai troppo esagerato presente sui social quando si parla di motomondiale ha reso ormai impossibile avere discussioni sportive…
Se qualche anno fa il motorsport era la disciplina dove vigeva un enorme rispetto tra tutti, da ormai diversi anni questo, in MotoGP, è venuto a mancare.
L’ossessione contro Marquez, nel tentativo di metterlo sempre sotto una cattiva luce, ha reso praticamente inutile ogni tentativo di parlare, discutere o chiacchierare di MotoGP.
Tifare contro? Nessuno lo vieta, chiunque può avere simpatie o forti antipatie. Avere rancore per il 2015? Sono passati 8 anni e sarebbe ora di voltare pagina, ma è comprensibile che ad alcuni possa ancora dare fastidio.
Da qui all’augurare ogni settimana, ogni sessione, infortuni e disgrazie ad un pilota, però, ne passa. E, duole dirlo, purtroppo la maggior parte di questi “tifosi da stadio” sono italiani, e per verificarlo basta aprire i commenti sotto qualsiasi post.
Tre episodi sono stati criticati questo weekend dai “tifosi”:
- l’incidente con Zarco, che è stato sfiorato anche da Vinales e Alex Marquez
- l’highside all’ultima curva, che è stato replicato ugualmente da Bezzecchi
- il contatto tra lui e Bezzecchi, dove la colpa è al 100% del pilota italiano (tanto che lui stesso si è scusato)
Si può discutere sul suo atteggiamento aggressivo, per certi versi apprezzabile nel voler a tutti i costi ottenere risultato andando oltre i limiti di una moto che è inguidabile, talvolta però sopra le righe.
Da qui allo sperare in un infortunio o in un incidente grave ne passa, soprattutto perché sono 8 anni che questa cosa va avanti ininterrottamente.
Ciò va detto non solo perché è ormai andati troppo oltre verso un ragazzo che in questo momento sa soffrendo, ma anche perché seguire la MotoGP, ora, è davvero difficile. Perché si parla poco del momento magico di Bezzecchi, della super stagione di Binder, di un ritrovato Jack Miller o di un Martin finalmente costante. Tutto ciò è sempre, costantemente offuscato da insulti e parole esagerate verso Marquez, per altro molto spesso senza alcun motivo.
Per concludere, una piccola riflessione sulla tanto criticata qualifica di oggi di Marquez: lo spagnolo nonostante le difficoltà è 7º, mentre la seconda Honda parte 18ª su 20 con Nakagami. Mir e Rins, invece, sono fuori per infortunio: 3 piloti Honda su 4, infatti, hanno già saltato gare per infortunio.
Numeri che fanno riflettere.
Scritto da: Zambro – GPK