Indescrivibile, da pelle d’oca, da lasciare senza fiato – così potremmo descrivere la vittoria di Charles Leclerc che, insieme ai Tifosi della Rossa, hanno dipinto il quadro più bello della storia della Formula 1.
É passata quasi una settimana dal Gran Premio d’Italia di quest’anno, il sedicesimo appuntamento nel calendario della stagione 2024 di Formula 1, ma le emozioni al ricordo di quei giorni vissuti sono ancora forti; si sa che l’Autodromo di Monza viene chiamato anche il Tempio della Velocità e, proprio come in luogo di culto, il weekend italiano ha visto la concretizzazione di preghiere e sogni nascosti nel cuore dei piloti.
É stato il posto in cui i sogni hanno preso forma trasformandosi in realtà a bordo di monoposto, le più veloci al mondo: dalla conferma di Andrea Kimi Antonelli che correrà al fianco di George Russell il prossimo anno, al primo weekend nella categoria massima dell’argentino Franco Colapinto che sostituirà Logan Sargeant in Williams per i prossimi GP, per terminare con l’incredibile vittoria di Charles Leclerc sulla pista italiana.
Il monegasco stesso aveva detto ai microfoni di Sky Sport, dopo le prove libere del venerdì a Monza, che “sognare fa bene” aggiungendo poi, il desiderio di voler replicare la vittoria del 2019, nonostante le difficoltà di competere con McLaren e Red Bull che, almeno sul tavolo, sembravano essere le favorite con le monoposto migliori sul tracciato. Poi, la domenica, quel sogno, custodito gelosamente e protetto dalla determinazione di renderlo realtà, con cui Leclerc era arrivato in Autodromo, si concretizza.
Sono 38 i giri che la SF-24 numero 16 corre lungo il tracciato storico inseguendo la monoposto papaya guidata da Oscar Piastri aspettando il momento giusto per un sorpasso, ecco l’occasione: l’australiano inizia ad accusare graining e si ferma ai box. Parte così la corsa di Charles Leclerc verso il trono del Tempio della Velocità con Carlos Sainz che fa da muro tra il suo compagno di squadra e il resto della griglia fin quando le mescole gliel’hanno permesso.
Inizia l’ultimo giro. Fiato sospeso alternato ad urla a pieni polmoni ad ogni passaggio della monoposto del monegasco davanti alle tribune che ospitano migliaia di Tifosi – questo è quello che ha caratterizzato gli ultimi giri del Gran Premio d’Italia 2024, durante il quale al diminuire dei giri prima della bandiera a scacchi, aumentava proporzionalmente la certezza che Charles Leclerc stesse vincendo a Monza, replicando l’emozionante successo del 2019 e nello stesso anno della vittoria sul suo circuito di casa. Una vittoria inaspettata, tanto quanto bella, che sostituisce, per i Tifosi, la delusione della mancata pole position del sabato pomeriggio, ottenuta da Lando Norris.
Conducendo una gara magistrale riuscendo a mantenere la gomma dura per 38 giri, il numero 16 riporta la sua monoposto in pit-lane davanti al cartello che indica la posizione del vincitore e corre dai suoi meccanici che stringono il monegasco tra le braccia in dimostrazioni che sanno di ringraziamenti reciproci, mentre intonano “C’è un solo un capitano” dedicandola al loro pilota; è un momento sacro che ha il sapore di un sogno diventato realtà, dopo aver vinto sulle strade in cui è nato a Monaco, Charles Leclerc trionfa anche sulla pista che l’ha incoronato come “Il Predestinato”.
A quel punto, è solo questione di momenti prima che innumerevoli Tifosi invadano la pista dell’Autodromo di Monza consapevoli di star facendo parte di una pagina di storia della Scuderia Ferrari e della Formula 1. Gli striscioni corrono diretti al podio mentre una Marea Rossa festeggia la vittoria del pilota di Maranello.
L’amore tra i Tifosi e la Scuderia Ferrari non è qualcosa che si può spiegare in termini semplici, è un sentimento viscerale che nasce dal profondo del cuore e scorre tra le vene degli italiani e lo si vede mentre urlano sulla base dell’inno italiano, mentre Leclerc guarda la folla assaporando quel momento così speciale che ricorderà per tutta la vita indicando il logo di Maranello sul cuore. “Se te lo spiegano non capirai” – canta Jovanotti e il significato è proprio quel filo che lega le Tribune alla Scuderia del Cavallino Rampante.
“È una sensazione incredibile. In realtà, pensavo che la prima volta sarebbe stata così, e poi la seconda volta, se ci fosse stata una seconda volta, non sarebbe stata altrettanto speciale. Ma, mio Dio, le emozioni negli ultimi giri, esattamente le stesse, come nel 2019, solo guardando le tribune all’interno della pista. È complicato, ma sì, incredibile! Voglio dire, Monaco e Monza sono le due gare che voglio vincere ogni anno. Ovviamente voglio vincere il maggior numero possibile di gare e il campionato mondiale il prima possibile, ma queste sono le due gare più importanti della stagione e sono riuscito a vincerle quest’anno. Quindi, è così, così speciale” – ha detto Charles Leclerc ai microfoni post-gara visibilmente emozionato.
Foto: Scuderia Ferrari HP