Tante critiche esterne sulla gestione piloti in McLaren: è arrivata l’ora di prendere una decisione a Woking?
La MCL38 è sempre più protagonista nei Gran Premi e questo mette, paradossalmente, in imbarazzo una squadra che deve ancora crescere e scegliere la direzione da prendere da qui a dicembre, mese in cui terminerà il campionato. Due piloti forti, cresciuti, e pronti a tutto pur di portare a casa più vittorie possibili, una squadra giovane e nuova a questi scenari, che si trova per la prima volta dalla sua “ricostruzione” a dover considerare entrambe le classifiche iridate.
A far discutere maggiormente è la gestione piloti all’interno del team, misteriosa e alquanto opinabile. Prendendo d’esempio l’ultima tappa, notiamo come a causa dell’agguato di Piastri su Norris alla Roggia, quest’ultimo abbia perso anche la posizione su Leclerc, complicando ulteriormente la gara Orange. Possiamo valutare anche la gara ungherese dove il muretto ferma prima Lando, che si trovava secondo, e poi Oscar, leader della gara, innescando un undercut evitabile, che metterà in imbarazzo la stessa squadra nel tentativo di ristabilire l’ordine precedente.
Nella citata gara di Budapest Lando assecondò il team, restituendo la vittoria al compagno di squadra. Il muretto fece notare all’inglese che se avesse ceduto la posizione, Piastri l’avrebbe poi aiutato nei GP successivi, favorendo la rincorsa a Verstappen nella Classifica Piloti, attualmente ferma a -62.
Questo per il momento non è avvenuto, e diversi appassionati e addetti ai lavori evidenziano la situazione non piacevole in casa McLaren. A quanto pare non bastano le “papaya rules” a frenare lo sviluppo di una convivenza non felice tra Norris e Piastri, anzi, sembrano favorire l’effetto contrario.
Il team è chiamato a prendere una decisione complicata, scegliendo se favorire Lando o lasciar correre liberamente i due, come finora si è fatto. Una cosa è certa: entrambe le circostanze presentano pro e contro. Nel primo caso crescerebbe la possibiltà di un Norris Campione del Mondo 2024, ma al contempo si andrebbe a demoralizzare un Piastri straripante, che si sta prendendo sempre più la scena tra i top driver.
Nel caso in cui verranno adottate le sole “papaya rules”, ci si esporrebbe a un grande rischio di scintille tra piloti orange, e ciò non sarebbe sicuramente l’ideale. I due giovani sono più vicini che mai in termini di prestazione in pista e una rivalità interna “alla Hamilton-Rosberg” è l’ultima cosa che il team di Woking vorrebbe, soprattutto guardando al futuro e alle tante gare che li vedranno come compagni.
Il pensiero del team e le critiche
Zak Brown ha commentato la situazione piloti: “Sono sempre liberi di correre se non si toccano, le regole sono quelle di giocare pulito e da compagni di squadra quali sono. Entrambi sentono l’odore della vittoria e per ora sono liberi di correre lottando in modo pulito“. Andrea Stella ha invece parlato così: “Dobbiamo ora riconoscere che oltre al Costruttori anche il campionato Piloti è possibile, notando le difficoltà Red Bull. Abbiamo un pacchetto competitivo e questa potrebbe rivelarsi un’arma molto importante specialmente per Lando in ottica mondiale“, entrambi ai microfoni di Sky Sport.
Nico Rosberg si è espresso così a Sky Sports UK: “Questa situazione è del tutto inedita per loro, non si aspettavano di trovarsi in una condizione in cui fosse necessario stabilire una priorità. Processo di apprendimento importante per loro“. Molto più duro l’opinionista Sky UK Will Buxton: “Da mesi non capisco cosa stiano facendo, per me nulla di tutto questo ha senso. Così stanno gettando via un mondiale, e non hai la chance per vincerlo ogni anno“.
Foto: McLaren F1 Team
