Ancora una volta il team svizzero resta a quota 0 dopo un altro weekend disastroso. Presente nel box, Mattia Binotto ha commentato la Sauber a Monza
L’ennesimo disastro. Il weekend del GP d’Italia si è ufficialmente concluso, e in casa Stake Kick Sauber il fine settimana ha regalato ancora una volta delusione e malcontento. Anche a Monza, pista sulla carta in cui i valori tendono ad assottigliarsi data la singola velocità sui rettilinei richiesta, è andato in scena lo stesso copione osservato da Sakhir in poi: Sauber abbondantemente fuori dai punti e ultima forza in pista. Anche sul tracciato brianzolo infatti, la “verdona” ha deluso, confermando che per racimolare un singolo punticino in questa stagione, sarà davvero richiesto un miracolo.
Il team di Hinwil, tuttavia, aveva anche cominciato benino il proprio fine settimana, illudendo difatti quasi tutti: Bottas aveva concluso in una straordinaria quinta posizione la prima sessione di libere del venerdì, per poi terminare in una onestissima undicesima posizione nel pomeriggio. Ma, se i presupposti erano alquanto discreti, il sabato (e poi la domenica) si sono rivelati un autentico incubo per gli elvetici, con le due Sauber partite dall’ultima fila e poi arrivate in P16 e P18. La mancanza di prestazione, la scarsa tenuta della monoposto e specialmente le difficoltà dei piloti, stanno rendendo un inferno la stagione dell’ormai antenata della futura Audi, pronta a nascere nel 2026.
E proprio a proposito dell’Audi che verrà, non è da omettere anche un altro importante fattore: Alessandro Alunni Bravi, così come lo stesso CEO Mattia Binotto, avevano già parlato di una stagione 2024 praticamente terminata, così come di un 2025 che sarebbe stato certamente sacrificato, in cambio di una rivoluzione in arrivo nel 2026. Proprio l’anno zero per tutti i team sarà forse la vera ultima spiaggia, con la vivida speranza di risultati migliori, o quantomeno decenti. Sperando che risparmiare le risorse ora dia qualcosa di concreto (e vincente se possibile) tra due anni.
Le parole di Binotto sul weekend di Sauber
Il difficile fine settimana italiano è stato così giudicato dal nuovo CEO di Audi Mattia Binotto, presente tutto il weekend nel box della Stake Sauber. L’ex numero 1 di Ferrari, ha così commentato il GP della squadra svizzera: “Non possiamo permettercelo. Penso che questa sia la squadra che deve diventare, in futuro, una squadra vincente. E l’unico modo per farlo è iniziare a salire, progredire. Dobbiamo allenare i nostri muscoli per il futuro. Quindi, sì, penso che dobbiamo sicuramente migliorare. È importante per noi stessi, è importante per la squadra. È importante per il marchio. È importante per i nostri partner. E non possiamo in qualche modo accettare la posizione attuale.”
“Non possiamo nasconderci dietro al fatto che siamo stati ultimi e penultimi nella gara di Zandvoort e nelle qualifiche, nelle stesse posizioni, a una certa distanza dalle vetture che ci precedono. Quindi, dobbiamo impegnarci per migliorare. Dobbiamo bilanciare tutte le priorità e i nostri sforzi a breve, medio e lungo termine. Ma non credo che la nostra posizione odierna sia affatto comoda per noi. È molto dolorosa. Come ho detto, dobbiamo allenare i muscoli e migliorare perché le basi solide non si creano in un giorno. È una squadra che deve progredire continuamente ogni giorno, passo dopo passo. Quindi, direi di iniziare il prima possibile”.
Sul lavoro in fabbrica, Binotto ha parlato così: “Credo che ci siano persone fantastiche. Abbiamo intenzioni e obiettivi chiari, per diventare una squadra vincente. Ma certamente c’è molto da fare, questo è il primo riscontro. Siamo in competizione con squadre che sono da molti anni in F1. Sono grandi organizzazioni, con alti e bassi. E questo non è il nostro caso. Dobbiamo crescere in termini di persone, organizzazione, strumenti, processi, metodologie e strutture.” Un messaggio forte e chiaro che annuncia indiscutibilmente cambiamenti.
Foto: Stake F1 Team KICK Sauber
