Red Bull in crisi: poca fiducia e tanti problemi, c’è preoccupazione per il titolo

di Davide Arzu

La gara-calvario di una Red Bull in crisi lascia spazio a un Verstappen critico verso il team. La situazione iridata sta sfuggendo di mano agli ex dominatori.

In Italia è la Ferrari a trionfare in grande stile, dopo una gara parecchio combattuta e giocata sui dettagli per tutti. La McLaren torna a casa delusa, senza aver capitalizzato il potenziale della MCL38, ma nonostante questo accorcia vistosamente sui rivali in classifica Costruttori e non solo. Una Red Bull in crisi è invece protagonista di una corsa incolore: c’è grande insicurezza per il futuro della squadra in classifica, già a partire dalle prossime gare.

In foto Max Verstappen e Sergio Perez: i due ottengono un 6° e 8° posto a Monza, Red Bull in crisi netta

La scuderia anglo-austriaca ha chiaramente perso la bussola, tra aggiornamenti insufficienti e prestazioni sottotono: insomma, tira brutta aria a Milton Keynes. E se a Zandvoort si erano limitati i danni, a Monza si è navigato nella difficoltà e nell’incertezza. Risultati inaccettabili per una squadra che a inizio anno sembrava in grado di ripetere le gesta della passata stagione, e ora ci si preoccupa seriamente per la piaga che potranno prendere le ultime otto gare del mondiale: una leadership che traballa sempre più in entrambe le classifiche, abbinata a un’auto che alimenta lo sgomento e prolunga il digiuno da vittoria.

Quella vista a Monza è sicuramente tra le peggiori versioni della Red Bull da anni. A Milton Keynes, dal mese di febbraio, l’ambiente è tutt’altro che tranquillo, tra scandali, litigi e addii significativi; il più pesante è senza dubbio quello di Adrian Newey, congedatosi a Miami dalla squadra. Proprio dall’appuntamento americano, infatti, il mondiale 2024 è cambiato radicalmente: a inaugurare i festeggiamenti extra-Red Bull (tenendo fuori l’Australia) è stato Lando Norris, primo inseguitore di Max, e poi via via anche Ferrari, Mercedes e di nuovo McLaren a scambiarsi i successi di tappa.

In foto Verstappen davanti a Norris, immagine che rappresenta anche la Classifica Piloti

I papaya hanno la macchina migliore in griglia dall’estate, apportando sempre aggiornamenti efficaci che accelerano la monoposto e la corsa al titolo. La squadra di Woking si trova soltanto a 8 lunghezze dalla Red Bull nei Costruttori, e anche Ferrari si avvicina in punta di piedi dopo la corsa monzese, piazzandosi a -39 dalla vetta iridata.

Le parole di Marko e Verstappen

I campioni del mondo in carica ora si preoccupano sul serio, e ciò si deduce prima dal team radio di Super Max, che vuole dare una sveglia al team, e poi dalle parole post gara dell’olandese: “Dobbiamo lavorare per cambiare la macchina, lo scorso anno avevamo la vettura più dominante di sempre, a oggi abbiamo un mostro inguidabile“. E riguardo al mondiale: “Al momento entrambi i titoli sono irrealistici“.

Anche Helmut Marko si esprime: “Ci aspettavamo questo risultato, la nostra macchina era molto lenta. Dobbiamo migliorare per tornare a essere competitivi, non riusciamo a essere veloci come prima” – queste le parole del consulente a Sky Germania. Sia Helmut che Max non hanno nascosto la ‘nostalgia’ di Newey e quanto sarebbe di peso una figura come l’inglese all’interno del box, ma allo stesso tempo hanno rimarcato l’importanza di non piangersi addosso e guardare solo avanti.

Foto: Red Bull Content Pool

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