Kimi Antonelli si racconta a Mara Sangiorgio: “Mi sento speciale. Ho dormito poco, non faccio vedere le emozioni ma…”
Emozionato si, ma non troppo visibilmente. Kimi Antonelli è felice, si vede: il suo sogno di approdare in Formula 1 è realizzato, dopo l’annuncio di quest’oggi in Mercedes. Una notizia che ha fatto felici i tanti tifosi italiani: era dal 2021 che un pilota tricolore non si schierava in pista, quando in quel caso era Antonio Giovinazzi.
L’intervista a Kimi Antonelli
Così ha parlato Kimi Antonelli ai microfoni di Mara Sangiorgio, iniziando dall’incidente di ieri: “Sto meglio, l’impatto è stato forte ma ho cercato di dimenticare quanto successo. 2025? Un po’ impressiona, alla fine se ci ripenso 3 anni fa ero in Formula 4. Ancora adesso non sembra vero, ma sono contentissimo e ringrazio Mercedes… non vedo l’ora di iniziare.”
“Non è facile mantenere le emozioni, ma alla fine anche grazie alla mia famiglia e a Mercedes impari a gestirle. Credo comunque che grazie a loro sono diventato quello che sono oggi, ma anche in momenti come questi sono sinceramente emozionato… anche se non lo faccio vedere troppo. Stamattina ero molto emozionato, vedere la notizia che era tutto ufficiale è stato bellissimo e soprattutto è stato emozionante condividerlo con la mia famiglia.”
“18enne speciale? Diciamo che mi sento molto speciale, ho avuto il mio primo contratto in F1 prima ancora di avere la patente. Mi ritengo fortunato perchè non è facile ricevere queste occasioni, ma son contentissimo e non vedo l’ora.”
Poi, sulle notti passate prima delle FP1 e dell’annuncio ufficiale: “Non ho dormito nessuna delle due notti… ho avuto un sacco di sogni e pensieri sulle prove libere e sull’annuncio, ma anche se non ho dormito tantissimo va bene così. È stato tutto bellissimo.”
“Arrabbiato con me stesso? Si, dovevo cambiare l’approccio. Non ero nervoso, avevo tanta confidenza con la macchina ma ho superato il limite. Ero molto deluso, soprattutto verso il team e verso George, ma in quei pochi giri fatti me la sono goduta ed avevo un bel passo”.
“Ieri ho imparato tantissime cose, sono salito in pista e volevo subito essere al limite. Ho fatto un errore banale, da rookie, non è il miglior modo di imparare l’attenzione ma l’ho appresa.”
“Mercedes è la mia seconda famiglia, non solo io ma anche tutti i miei parenti. Mi supportano dal kart, mi hanno aiutato nei momenti difficili e sono contento di continuare con loro. Sapere che loro ci sono in ogni caso ti dà tanta confidenza a livello di testa e sai di avere il loro supporto nei momenti belli e brutti: a livello mentale ti aiuta tanto.”
Sostituto di Hamilton? Kimi non ci sta: “Io voglio essere visto come Kimi Antonelli, perchè rimpiazzare Lewis Hamilton non è possibile. Non credo sia giusto che io sia considerato “il suo rimpiazzo”, io sono Kimi Antonelli, sono il nuovo pilota italiano e l’obiettivo è riportare l’Italia in alto.”
“Sicuramente devo migliorare l’approccio, sarà un fattore dove lavorerò tanto per tenere del margine nelle libere e lavorare in qualifica. Devo migliorare anche sulla tecnica e sulle procedure, perchè è abbastanza complicato, ma anche sul passo gara che oggi è estremamente importante in Formula 1.”
“È bellissimo sentire tutta l’Italia che crede in te, senti di avere delle responsabilità e dovrò ottenere il miglior risultato possibile per portare in alto il mio Paese. Ma è bello vedere così tanti tifosi.”
“Prossimo sogno? Vincere il primo Gran Premio, spero già il prossimo anno anche se non sarà facile e dovrò imparare tanto. Ma il sogno ancora più grande è diventare campione del mondo in Formula 1″, conclude Antonelli.
Foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team