La SF-24 arranca nella qualifica di Zandvoort: Charles Leclerc conquista la terza fila, staccato 9 decimi dal vertice. Carlos Sainz fuori dal Q3, si deve accontentare di un misero 11° posto in griglia di partenza.
La sessione di qualifica di ieri ha confermato le sensazioni post prove libere del venerdì, con qualche sorpresa in più a definire la griglia di partenza per la gara di domani. Durante il Q2, infatti, Hamilton e Sainz non sono riusciti a migliorarsi al punto di passare il taglio, rimediando una condivisa sesta fila amara; Carlos ha il compito di raddrizzare un weekend che è nato storto, tra problemi di affidabilità e prove incompiute. Leclerc invece mette a segno un buon giro e ottiene un 6° posto davanti a cui non si può sorridere, ma al quale ci si deve abituare in Ferrari, almeno per il momento.
La Rossa ha faticato in termini di guida per tutto il weekend. Si nota una grande instabilità soprattutto nelle curve lente; quando la vettura è in fase di appoggio, infatti, il posteriore diventa precario, costringendo i piloti a correggere il volante più volte. Frederick Vasseur si augura una gara lineare per facilitare la risalita di Charles e Carlos: certamente per i due gli obiettivi vengono ridimensionati dopo questo risultato, in particolar modo in una pista stretta e piena di curve insidiose come Zandvoort.
I piloti Ferrari si esprimono dopo una sessione in salita
Entrambi hanno esternato le loro opinioni in modo sincero ai microfoni di Sky Sport; Sainz, che sta attraversando un fine settimana buio, parla così: “Ho tentato il possibile ma purtroppo mancava qualcosa, alla fine ho patito anche il traffico. domani sarà una gara di rimonta per me, tuttavia non è facile sorpassare in questa pista. Sicuramente non siamo fortissimi questo weekend, dobbiamo fare il massimo“.
Anche Leclerc riconosce i limiti della macchina, con uno sguardo agli aggiornamenti futuri: “Ho chiuso un bel giro, purtroppo fatichiamo, ma stiamo tutti dando il massimo; stiamo lavorando sulla situazione e porteremo delle modifiche all’auto per fare uno step avanti. 9 decimi dal primo classificato sono tanti in una pista dove si gira in 1.10, questo tracciato non ci piace come caratteristiche; il podio sarebbe un miracolo. Domani metterò il casco e farò il possibile“.
Foto: Scuderia Ferrari HP