Daniel Ricciardo si vendica: il pilota australiano saluta la sopraelevata di curva 3, dopo l’incidente dello scorso anno
Da Zandvoort… a Zandvoort: Daniel Ricciardo torna nel circuito del “misfatto”, proprio dove lo scorso anno si era fratturato il polso destro. Il pilota australiano, nell’appuntamento del Gran Premio d’Olanda la scorsa stagione, si era infatti infortunato gravemente dopo l’impatto in curva 3 con la sua AlphaTauri (ora Racing Bulls): l’incidente lo tenne fuori dalla pista per quattro Gran Premi, tra i quali quello di Monza.
Un incidente costato caro non tanto per le sue prestazioni, quanto per l’exploit di Liam Lawson: il pilota neozelandese fece infatti prestazioni stellari, in particolare con i due punti in classifica conquistati a Singapore, mostrando dunque tutto il suo talento e mettendosi in mostra per un sedile che, con ogni probabilità, andrà a ricoprire il prossimo anno.
E proprio Lawson pare che andrà a prendersi il posto o di Sergio Perez in Red Bull, o proprio di Daniel Ricciardo in Racing Bulls: un infortunio dunque, con il senno di poi, costato più caro del previsto.
Ricciardo, il “saluto” a curva 3
Ecco che per Ricciardo si è trattato di un piccolo tuffo nel passato, tornando nella curva del disastro: durante le FP1 “the Honey Badger” ha salutato sia il muro, sia i commissari che lo scorso anno lo hanno aiutato ad estrarlo nonostante i dolori della frattura.
E chissà che, in un momento delicato della carriera dell’australiano, da un circuito per lui “sfortunato” non possa uscirne un buon auspicio per andare a punti domani.
Foto: Visa CashApp RB F1 Team, Formula 1