La Rossa studia le novità in vista di Monza: il nuovo fondo cercherà di risolvere l’instabilità al posteriore
È di nuovo settimana di gare, dopo tre weekend di stop causa pausa estiva. La Formula 1 è dunque pronta a tornare in pista (QUI meteo e orari del weekend): lo scenario visto nell’ultimo Gran Premio del Belgio è quello di una lotta al vertice sempre più divertente e meno chiara, con tre team pronti a lottare (o forse, meglio dire due team ed un pilota) per la vittoria ed una Ferrari leggermente indietro rispetto a McLaren, Red Bull (Verstappen) e Mercedes.
Le speranze, certo, non sono quelle di stravolgere lo scenario nella seconda parte di stagione. Innegabile pensare che molti pensieri sono già sulla futura Ferrari 2025, vettura che per la prima volta in carriera verrà guidata da Lewis Hamilton: sarà fondamentale partire con il piede giusto, o lo sviluppo dei regolamenti 2026 potrebbe complicarsi ancor prima di aver iniziato la nuova era della Formula 1.
Ferrari, un crollo inatteso: il mondiale era possibile?
Nelle prime gare della stagione, Ferrari sembrava essere la principale sfidante della Red Bull. Tuttavia, Mercedes e soprattutto McLaren hanno fatto notevoli progressi, posizionandosi come oggi come costanti contendenti per la vittoria: non è un mistero, infatti, che da qualche mese a questa parte la MCL38 sia la miglior vettura del lotto.
Le squadre motorizzate Mercedes, in particolare, hanno mostrato un avanzamento considerevole, superando le aspettative di molti. D’altra parte, il calo delle prestazioni Ferrari è dovuto a quell’errore negli aggiornamenti portati in Spagna: è da attribuire principalmente a quel pacchetto il crollo dopo la vittoria del Gran Premio di Monaco, che nella testa dei più “sognatori” lasciava in testa le speranze di una possibile vittoria iridata già quest’anno.
Le possibilità c’erano però: McLaren dimostra che, con un’ottima macchina e un pilota in forma, quest’anno Red Bull e Verstappen sono decisamente battibili. Tra questioni interne ed una RB20 non all’altezza della sorellina minore, con i giusti aggiornamenti Ferrari avrebbe potuto puntare al titolo. E lo dimostra il fatto che, tra errori e problemi, Leclerc sia “soltanto” a 100 lunghezze di distanza dal 1° posto.
Pochi ne parlano, eppure la Rossa ha un rimpianto non da poco: visto il recente trend di Max Verstappen e Red Bull, il mondiale 2024 rischia di essere vinto agilmente dall’olandese per il solo fatto di non aver avuto un vero rivale, ma sprazzi di piloti e team diversi gara dopo gara.
SF-24, in arrivo il nuovo fondo: niente più instabilità?
Tornando alla pista però, dopo aver mitigato il bouncing in Ungheria e in Belgio, Ferrari è pronta a presentare una soluzione definitiva durante questo weekend. Secondo quanto infatti riportato da it.motorsport.com, il team di Maranello presenterà un nuovo fondo. Il dipartimento tecnico di Ferrari ha apportato modifiche per affrontare l’instabilità posteriore che ha caratterizzato la SF-24 negli ultimi mesi, tentando di cancellare una volta per tutte il problema.
Ciò porterebbe sia ad una migliore base sulla quale costruire la vettura 2025, sia ad una SF-24 più “agile” nelle mani di Leclerc e Sainz: più il pilota ha confidenza nel mezzo, più facilmente può estrarre il suo pieno potenziale, migliorando i risultati di una seconda parte di stagione che sarà molto importante per il team.
Se infatti per il mondiale piloti Leclerc appare quasi fuori dai giochi, per il costruttori la Rossa è ancora ben in lotta: solo 63 punti separano Maranello dalla vetta della classifica, occupata da una Red Bull che “ringrazia” Max Verstappen ed il suo lavoro. Innegabile che McLaren sia ora la favorita, ma chissà che gli sviluppi di Zandvoort non possano far risalire nelle classifiche la vettura del Cavallino Rampante.
Ai posteri l’ardua sentenza, ma già da questo weekend potremo avere un primo assaggio dell’autunno-inverno che la Formula 1 si sta preparando ad affrontare, in attesa di un 2025, almeno nelle premesse, stellare.
Foto: Scuderia Ferrari HP