19 agosto 2001: la Ferrari scrive un’altra pagina di storia sul tracciato dell’Hungaroring
Il 19 agosto di ventitré anni fa Michael Schumacher e la Ferrari si portavano a casa il campionato piloti e il campionato costruttori… ma facciamo un passo indietro.
La scuderia di Maranello, uscita vittoriosa dalla stagione del 2000, entrò nell’anno 2001 come favorita. Grazie alla conferma di una squadra forte e del binomio Schumacher-Barrichello, la Ferrari venne acclamata come il punto di riferimento da team e tifosi.
Il cavallo di battaglia scelto per il 2001 veniva chiamato “il formichiere”, un soprannome alquanto bizzarro e simpatico per indicare la forma della parte anteriore del muso che si abbassava sino a raccordarsi con l’ala anteriore. Una vettura nuova, più leggera ma comunque in grado di riprendere alcune soluzioni vincenti provenienti dalla monoposto dell’anno precedente.
La stagione 2001 della Rossa
Il pilota tedesco Michael Schumacher insieme al compagno di squadra Rubens Barrichello, regalarono alla Ferrari una stagione tutta da ricordare. Schumacher impose la sua superiorità sin dall’inizio, vincendo sia in Australia che in Malesia. In Brasile, invece, venne fuori colui che può essere considerato come l’unico rivale del pilota tedesco e della Ferrari per quella stagione: David Coulthard con McLaren.
Le vittorie del campione del mondo in carica si facevano via via sempre più significative: Spagna, Germania, Francia. I punti di distacco dall’avversario erano sempre più netti, sia in ottica piloti che in ottica costruttori. Tutto questo fino ad arrivare al 19 agosto, giorno del Gran Premio di Budapest che avrebbe potuto sancire la fine di entrambi i campionati.
Non c’era gioco per il tedesco Schumacher, il quale è rimasto in testa alla gara per la maggior parte del tempo. È stato proprio grazie a questo primo e al secondo posto del compagno di squadra Barrichello che la Ferrari ha potuto gridare al “bis“, nonché al primato piloti e costruttori. Schumacher si è portato a casa il suo secondo campionato mondiale con la Ferrari e, con i due precedentemente conquistati con la Benetton, eguagliò Alain Prost.
Il mese di settembre
Nonostante la felicità per le varie vittorie, non tutto l’anno 2001 viene ricordato tra sorrisi e lacrime di gioia.
Nel mese del Gran Premio di Monza, solitamente disputato a settembre, hanno avuto luogo i disastrosi attentati alle torri gemelle. Qualche giorno dopo, Alex Zanardi si stava battendo tra la vita e la morte dopo un pauroso incidente.
Sono stati molti i piloti che hanno chiesto di non correre il Gran Premio di Monza, dopotutto i titoli erano già stati assegnati. Tuttavia, venne comunque stabilito che a Monza ci sarebbe stato dello spettacolo e i piloti vennero obbligati a correre, seppur contro la loro volontà. La scuderia del cavallino spogliò le sue auto degli sponsor e tinse di nero il muso di entrambe le F2001. La gara la vinse Montoya ma nessuno era in vena di festeggiamenti.
Foto: Schlegelmilch, Scuderia Ferrari HP