Cambia tutto ma non cambia niente: la Ferrari ha ormai perso il suo DNA vincente, aggiudicandosi solo 6 titoli piloti in 44 anni
Inaccettabile. Non c’è un’altra parola che possa descrivere meglio la disastrosa situazione che si sta vivendo a Maranello: è un disastro su tutti i fronti, a partire dai risultati, dove la Rossa si sta confermando quarta forza del campionato.
Dal 2009 ad oggi sono cambiati 5 team principal, 6 piloti e decine di ingegneri: eppure, il risultato non è mai cambiato, ma piuttosto si è sempre oscillati dalla seconda posizione in giù.
Ora il motto è “testa al 2024”: i più longevi, però, sapranno che questo motto ormai prosegue da anni e anni. Ferrari pone grandi aspettative, delude, fallisce e se la cava con un “ci riproveremo l’anno prossimo”.
Non c’è più nemmeno un capo espiatorio: fino all’anno scorso era Binotto ad essere attaccato, ma ora con l’arrivo di Vasseur le cose non sembrano molto diverse. Non ultimo il silenzio per 20 giri di Leclerc dopo che ha chiesto gomme soft e il team ha montato gomme hard, dopo una qualifica rovinata (ancora una volta) per problemi di affidabilità.
D’altro canto, però, non si possono chiedere a Vasseur miracoli: la situazione ereditata è drammatica, robe da dilettanti allo sbaraglio.
L’unica cosa che non è cambiata a Maranello? Quella più importante, eppure spesso dimenticata perchè quasi mai vicino alla squadra.
A buon intenditor, poche parole.