Dopo Nico Hulkenberg, il secondo sedile della Sauber (dal 2026 Audi) potrebbe cadere nelle mani di Schumacher: ecco perchè Binotto sarebbe la chiave di ciò
Nonostante qualche mese fa ha espresso perplessità su un suo possibile ritorno nel Circus, Mick Schumacher potrebbe presto avere una nuova opportunità in Formula 1, visto l’interesse recente dell’Audi. Il tedesco è da diciotto mesi fuori dalla F1: dopo l’addio alla Haas, al termine del 2022, le uniche esperienze sulle vetture più veloci al mondo per Mick sono state in Mercedes, dove attualmente è terzo pilota. Oltre a ciò, però, Alpine lo ha ingaggiato come pilota WEC, campionato però che non sembra stimolarlo: ecco perchè, quindi, l’interesse di Audi sembra essere reciproco.
Se, come detto, fino a pochi mesi fa le speranze sembravano appese ad un filo, con Alpine che sembra aver puntato su Jack Doohan (a fianco di Pierre Gasly) e una Mercedes che non ha mai realmente creduto al 100% che il pilota tedesco potesse sostituire il partente Lewis Hamilton (al suo posto, sembra essere quasi definito l’approdo di Kimi Antonelli), ecco che la scuderia a quattro cerchi apre porte e scenari che, prima dell’arrivo di Mattia Binotto, parevano impossibili.
Sauber, che come noto dal 2026 diventerà Audi F1 Team, sembra essere ora il sedile più abbordabile per il figlio del grande Michael. I nomi accostati all’attuale Stake Kick F1 Team sono infatti saltati uno dopo l’altro: Ocon ha scelto la Haas, Sainz ha optato per la Williams e Zane Maloney (della Sauber Academy) non ha confermato il suo andamento stellare ad inizio anno.
L’ultimo nome della lista pareva essere Gabriel Bortoleto: il brasiliano di scuola McLaren è stato recentemente accostato alla Sauber, anche se non sembra esserci più di un dialogo intenso tra le parti.
Schumacher-Audi si può: Binotto è la chiave
Secondo però Auto-Motor-Und-Sport, ora l’opzione calda pare proprio essere Mick Schumacher. Ma per quale motivo il tedesco è entrato così improvvisamente nella lista dei candidati? A far cambiare le carte in tavola è il neo Chief Technical Officer Mattia Binotto, ex-Ferrari dal 1995 al 2022: il nativo di Losanna starebbe guardando proprio al figlio del Kaiser per il secondo sedile del team, e la sua volontà pare pendere verso il tedesco.
Non restano però chiuse le porte (anche se la conferma pare complicata) sia per Valtteri Bottas, sia per Guanyu Zhou: entrambi gli attuali piloti non stanno convincendo quanto sperato in questo 2024, tanto che addirittura Sauber è attualmente l’unico team fermo a zero punti in classifica. A “danneggiare” però la corsa al sedile di Mick Schumacher, attualmente, è la sua situazione contrattuale: non avendo un posto nel mondiale, per il 25enne è difficile convincere i team senza prestazioni in pista, cosa che invece potrebbe fare il giovane Gabriel Bortoleto con il mondiale di Formula 2.
Foto: Mick Schumacher