Il giovane prodigio di Bologna si racconta: “Sento la fiducia di Mercedes. La Formula 1? Per ora la vedo solo come un sogno”
Continuano a susseguirsi le voci che vedrebbero Kimi Antonelli sulla F1 nel 2025, con i colori della Mercedes. Tra speculazioni, indiscrezioni e parole al miele di Toto Wolff, il quale ha più volte sottolineato il talento di Kimi, le notizie di mercato vedono il pilota bolognese vicinissimo a sostituire Hamilton per il 2025: non è però così per lui, il quale (come da lui ammesso) vede la Formula 1 soltanto come un sogno, o almeno al momento.
Chiaro però che non si possono nascondere le voci sul suo conto: con Carlos Sainz diretto alla Williams, per Mercedes la scelta rimane tra Max Verstappen, il quale con ogni probabilità resterà soltanto un sogno, ed il classe 2006 di casa Prema, al momento settimo nella classifica piloti di Formula 2.
L’intervista a Kimi Antonelli
In merito, ecco l’intervista fatta al giovane talento dell’Academy Mercedes di Roberto Chinchero, partendo dalle sue prime sensazioni a bordo di una vettura di Formula 1: “Salirci è un’emozione.
Osservare così tante persone attorno alla vettura è davvero impressionante, è insolito per noi giovani, la mattina quando sono arrivato al box sono rimasto di stucco, vedendo quanti ingegneri c’erano. Ero emozionato, eravamo a Spielberg e le condizioni erano davvero difficili: pioveva e nevicava… Il secondo giorno la pista era invece migliorata, e sull’asciutto ho potuto davvero sentire le prestazioni… finchè non le provi non puoi capire”.
“Ancor più bello è stato sentire le sensazioni della simulazione di qualifica. Più che la gomma soft, alla quale ero già abituato dalla Formula 2, la differenza tra la vettura carica e scarica di carburante è davvero grande. È incredibile”, chiosa.
Kimi Antonelli: “La F1 è ancora un sogno, ma niente piano B”
Poi, il commento sul suo possibile passaggio in F1: “Sono tranquillo, se mi si presentasse l’opportunità sarei entusiasta. Ma, e lo dico con molta onestà, la vedo ancora come un sogno: mi è capitato di pensarci, ma è un pensiero passeggero… il mio obiettivo ora è la Formula 2, poi vedremo se si avvererà. Sto dedicando tutto me stesso a questo e non ho un piano B: ho in testa solo la Formula 1“.
“Timori su un possibile esordio in F1? Credo che sia normale, qualche paura c’è sempre. Io non ho troppa paura del giudizio, vedo le opportunità come un’occasione per imparare e crescere, ma anche sotto un certo punto di vista godermi il momento. Mercedes ha un’opinione chiara su di me e sul mio potenziale, e anche quest’anno in F2 nessuno ha avuto ripensamenti nonostante un inizio non nel migliore dei modi”.
Non mancano i commenti anche sull’extra-pista: “Mio papà è sempre in pista, è molto importante per me avere la famiglia vicino. Mamma, invece, cura la mia sorella minore e giustamente ha anche altre priorità: trascorro sempre meno tempo a casa, è uno dei tanti sacrifici da fare. E a volte si, la mancanza di casa si sente…“
“Quando sono in pista, poi, devo anche recuperare della scuola, e anche questo ha i suoi momenti complicati: i miei compagni di classe mi informano sul programma e io in viaggio cerco di recuperare. Un piccolo aneddoto: per la tripla trasferta Bahrain-Jeddah-Melbourne avevo attaccato una mia foto sul banco… così tutti loro sapevano che non ero sparito nel nulla!”, conclude Kimi.
Foto: Prema Team