Dopo mesi di voci e speculazioni, sembra essere finita la telenovela dell’anno: Autosprint riporta la conferma di Adrian Newey in Aston Martin, chiudendo dunque alla Ferrari
Indiscrezioni, notizie trafugate, poi il clamoroso retroscena: è tutto vero, Newey lascerà la Red Bull. Era il 1° maggio 2024, quando una serie infinita di voci di mercato sull’ingegnere britannico ha avuto inizio: sembrava essere la Ferrari la destinazione scelta dal 65enne di Stratford-upon-Avon, ed invece la notizia di oggi, pubblicata su Autosprint, pare chiudere ormai ogni speranza per i Tifosi del Cavallino.
Adrian Newey sarà il nuovo progettista dell’Aston Martin: così si chiude la telenovela, come prevedibile nelle ultime settimane, lasciando quindi l’ex-Red Bull nelle mani del team di Silverstone. A convincerlo, oltre ad una ricca offerta di 100 milioni in quattro anni, la convinzione e la sfida di possedere l’esclusiva sulla fornitura di motori Honda, quando nel 2026 la “Verdona” sarà l’unica a montare il motore giapponese.
Chi è Adrian Newey: la carriera
Adrian Newey è un ingegnere britannico, noto per essere probabilmente il più grande progettista nella storia della Formula 1. Nato il 26 dicembre 1958 a Stratford-upon-Avon, Newey ha studiato ingegneria aeronautica all’Università di Southampton, laureandosi nel 1980. La sua carriera in Formula 1 è iniziata con il team Fittipaldi, ma è stato con March e successivamente con Leyton House che ha iniziato a guadagnare attenzione grazie alle sue innovative idee aerodinamiche. La sua fama è però esplosa negli anni ’90, quando ha progettato vetture vincenti per Williams e McLaren, contribuendo ai successi storici dei team inglesi.
Nel 2006, Newey si è unito alla Red Bull Racing come Chief Technical Officer, dove ha svolto un ruolo cruciale nel trasformare nella potenza della Formula 1 che è oggi. Le vetture progettate da Newey hanno prima dominato il campionato dal 2010 al 2013, portando Sebastian Vettel a quattro titoli mondiali consecutivi, per poi trionfare dal 2021 al 2023 con Max Verstappen.
Foto: Formula 1