Secondo Guenther Steiner, Max Verstappen potrebbe non vincere il titolo di Campione del Mondo se dovesse continuare ad essere nervoso come all’Hungaroring. Ecco cosa ha detto l’ex team principal Haas!
Si può dire che a Milton Keyes il tempo non sia dei migliori, tra un Helmut Marko preoccupato dai nuovi aggiornamenti sulla RB20, l’addio recente di Jonathan Wheatley e un Max Verstappen sempre più nervoso dalle prestazioni della sua monoposto. Proprio a questo proposito, l’ex team principal del team americano Haas, Guenther Steiner, ha dato la sua opinione, a RacingNews365, rispetto a quanto accaduto durante il Gran Premio d’Ungheria sull’Hungaroring tra l’olandese e Lewis Hamilton.
Il Gran Premio d’Ungheria ha rivelato la vulnerabilità di Max Verstappen, che dopo aver vinto tre mondiali di Formula 1 con un dominio incredibile, si ritrova a dover continuare a combattere per conquistare il titolo iridato di questa stagione. L’anno scorso, infatti, la nomina era arrivata con sei gare di anticipo, mentre quest’anno, con ancora 10 round al termine, il finale è ancora aperto.
Cosa ha detto Guenther Steiner su Max Verstappen?
Su quanto accaduto in Ungheria, Steiner ha reso noto come avrebbe gestito la tensione del pupillo della Red Bull, il quale durante la gara continuava a lamentarsi delle strategie del muretto box scaturendo anche l’irritazione del suo ingegnere di pista, Gianpiero Lambiase: “Avrei cercato di calmarlo perché ora sente la pressione. Bisogna sempre pensare che essere aggressivi contro di lui lo avrebbe ulteriormente sconvolto. Ora deve sapere che deve affrontare il resto della stagione senza avere più la macchina dominante. Deve fare i conti con questo e questo è stato uno sfogo, e sono sicuro che Christian e Helmut Marko gli hanno parlato dopo la gara dicendo che ciò che ha fatto non era giusto”.
“Max è un ragazzo piuttosto intelligente e penso che le emozioni abbiano avuto la meglio su di lui. Perché quando sei abituato a vincere, non sempre ma abbastanza dominanti, e all’improvviso sei sotto pressione, devi fare qualcosa di diverso. Colpisci tutto ciò che puoi, perché riesci a immaginare come ti sentiresti quando sei su questa onda, tutto va bene e poi tutto – non direi che si ferma – ma non sei più a tuo agio? Devi lottare per ogni piccolo dettaglio” – ha continuato Steiner, cercando quasi una giustificazione al comportamento dell’olandese che correrà la sua gara di casa al rientro della pausa estiva.
L’altoatesino ex Haas ha commentato l’eventualità che Verstappen abbia parlato con Helmut Marko e Christian Horner dopo la gara in Ungheria, i quali l’abbiano portato a riflettere sul gioco di squadra fondamentale per arrivare al raggiungimento di successi importanti in Formula 1: “Ogni piccolo errore rende tutto più difficile e lui ha semplicemente lasciato andare. E poi penso che sia giunto alla conclusione dopo la gara: Devo comportarmi diversamente perché hai sempre bisogno di un team“.
“Il pilota è molto importante, ma è solo parte di un grande team. Se il team non è dietro di te, un pilota non può fare nulla. È perso, tanto quanto essere da solo e questo non è buono. Penso che abbia riflettuto, abbia parlato con Christian e Helmut e glielo abbiano spiegato e sia tornato a Spa un ragazzo completamente cambiato.“
Concludendo, secondo l’ex team principal Haas ci potrebbe essere la possibilità per Max Verstappen di non conquistare il suo quarto titolo mondiale consecutivo (con Lando Norris pronto a subentrare con soli 78 punti che lo dividono dall’olandese), qualora dovesse continuare a farsi guidare dalle sue emozioni, piuttosto che dalla mente calcolatrice e attenta a cui siamo abituati: “Speriamo che rimanga così. Non so se per l’intrattenimento è meglio che torni a come era prima, ma non dobbiamo pensare a noi, dobbiamo pensare allo sport. Se rimane calmo, può ancora vincere il campionato. Ma se compie azioni come quella contro Lewis a Budapest, potrebbe perderlo”.
Foto: Max Verstappen, Formula 1