Nuovamente, la McLaren a Spa tradisce le attese: ora per la MCL38 urge concretizzare molto di più
Un’altra gara persa, un’altra gara che era certamente alla portata. Soprattutto con Lando Norris che, partendo dalla seconda fila era dato per favorito per la vittoria finale. Il passo gara di venerdì lasciava pochi dubbi: il team di Woking era sulla carta il più veloce e costante, ma tra una partenza disastrosa di Norris, la solita, che l’ha fatto finire in settima posizione lottando con Max Verstappen in pochi giri ed una strategia lineare senza prendere rischi con entrambi i piloti ha chiuso seconda e sesta a fronte della squalifica di Russell.
Lando Norris a Spa ha compiuto l’ennesimo errore di una annata che doveva confermare la maturità ed il talento di un ottimo pilota come lui, ma che fino ad ora ha evidenziato i suoi limiti di carattere, soprattutto nel corpo a corpo. In curva 1 Lando ha allargato la traiettoria credendo di avere Piastri sull’interno. L’australiano, però, era ad una macchina di distanza e Norris è finito ingiustificatamente nella ghiaia, perdendo numerose posizioni e trovandosi nel trenino di DRS.
Le dichiarazioni di Norris sono state un’altra volta severe soprattutto con sé stesso: “Cos’è successo alla prima curva? Non lo so, devo guardare. Onestamente non volevo essere eliminato, ho cercato spazio all’interno, ma è stato un errore stupido da parte mia”, commenta Lando post GP.
Lando continua con: “Il passo penso fosse buono, ma avere l’aria sporca qui è pessimo perché puoi essere anche un secondo più veloce. È stato davvero difficile mostrare il vero passo della monoposto oggi. Il team ha fatto un bel lavoro e io sono andato fuori pista in curva 1, non sono contento di questo”.
Piastri amareggiato: “Pensavo di farcela, mancata un po’ di velocità”
Piastri, invece, commenta così la sua domenica: “Pensavo di potercela fare, avere pista libera oggi faceva un’enorme differenza. Ho avuto pista libera nella parte centrale di gara e lì ho recuperato su Leclerc e Hamilton, però bisognava proseguire come ha dimostrato Russell. Abbiamo gestito bene la gara, sono contento.” L’australiano ha ancora una volta evidenziato la maggiore difficoltà della vettura inglese: la velocità di punta.
“Cosa è mancato? Credo un po’ di velocità. Ci ho messo dei giri per passare Leclerc e ho surriscaldato le gomme. Restare fuori era la cosa giusta, Russell lo ha dimostrato, noi non abbiamo avuto velocità a sufficienza per recuperarlo, così come Hamilton. Avremmo potuto fare qualcosa meglio sfruttando tutte le opportunità, qualcosa è sicuramente mancato. Ho comunque sensazioni positive per la ripresa del campionato, abbiamo portato a casa tanti punti, abbiamo recuperato ancora sulla Red Bull ed è positivo. Ora mi rilasserò per tornare ancora più forte dopo la pausa”.
La McLaren può puntare al Campionato?
Nuovamente, la McLaren a Spa ha spostato di poco gli equilibri nel campionato: i punti di distacco da Max per Norris sono sempre i soliti 80, tanti da recuperare in 10 gare, mentre il distacco nel costruttori si riduce a soli 43 punti la distanza. Il team di Woking non può che avere come obiettivo quello di portare almeno il titolo Costruttori a casa, dopo anni e anni di attesa. Per riuscire nell’impresa serviranno i due piloti: se Piastri sta rispondendo presente, Norris deve riuscire a massimizzare i risultati ogni weekend, cosa che ormai da Miami non sta facendo.
La pausa dopo il GP del Belgio consentirà a piloti e team di rilassarsi: per la scuderia di Woking serve ora un rush finale non indifferente, soprattutto se Red Bull dovesse trovare la sua seconda guida.
Foto: McLaren F1 Team