La Red Bull vieta le gare di SimRacing a Max Verstappen oltre una certa ora: a Budapest ha terminato lo stint… a notte fonda!
La passione di Max Verstappen per le corse è infinita, a tal punto da non volersi dedicare soltanto ad un solo sport motoristico durante un weekend. Non è un segreto, infatti, che il campione olandese corra alcune gare virtuali durante il weekend: sia durante il GP di Imola, sia durante l’ultimo Gran Premio d’Ungheria, il pilota di casa Red Bull ha però terminato il proprio impegno nel SimRacing a tarda notte.
E così, Helmut Marko ha deciso di mettere un freno : “Devo dire che a Imola non è andato a dormire fino alle tre del mattino, dopo una sessione di SimRacing – e poi ha vinto il Gran Premio. Max ha un diverso ritmo del sonno, e in quell’occasione ha dormito le sue sette ore”.
“Il suo stint notturno al simulatore durante il weekend dell’Ungheria è avvenuta solo perché un pilota del suo team si era ritirato. Tuttavia, abbiamo concordato che in futuro non farà più sessioni di SimRacing così tardi la notte”, ha concluso il direttore del team austriaco.
Un weekend negativo dovuto, anche, alle ore piccole fatte dopo lo stint al simulatore? Difficile da dire, ma ciò che è certo è che la fame di vittorie e di motorsport di Max Verstappen pare davvero non fermarsi mai: l’olandese non è mai sazio, come dimostrano anche le sue reazioni nell’ultimo weekend.
Foto: Oracle Red Bull Racing