Il binomio Verstappen-Red Bull domina la Formula 1 dal 2021, ma in questo 2024 tra caos all’interno della squadra e vettura non più dominante il rapporto tra la famiglia Verstappen ed il team non è più quello di una volta
Max Verstappen è apparso nervosissimo durante il GP di Ungheria, vinto da Oscar Piastri e che ha visto il fenomeno olandese solamente in quinta posizione dopo un contatto spettacolare con Lewis Hamilton in stile 2021. Max si è dimostrato per tutta la gara, o meglio per tutto il weekend, su di giri, tra team radio scorbutici nei confronti di Giampiero Lambiase, suo ingegnere di pista e criticando l’intero team.
La pressione che sente Verstappen è probabilmente molto elevata, complici gli ultimi 2 anni di assoluto dominio, dalla Francia del 2022 a Imola di quest’anno. Max, adesso, è consapevole di non avere più la macchina più forte, ed anzi in una pista sfavorevole come l’Hungaroring era probabilmente terza forza. Con il compagno di squadra disperso in Q1 Max è l’unico a portare avanti la scuderia (dato evidenziato anche dalle 7 vittorie annuali, rispetto agli altri 6 piloti che contano all’attivo tutti una vittoria). Questo dominio mancato della Red Bull potrebbe portare ad una nuova era da Mad Max ed una nuova era di combattimento in F1 sicuramente.
Il GP di ieri ci ha dimostrato un Max nervoso ed a tratti infantile, come evidenziato da Giampiero Lambiase nel team radio diventato virale sui social: “Non inizierò una battaglia via radio con gli altri team, lasciamo lavorare gli steward. Fare queste cose via radio è da bambini, Max”.
Dopo il GP di Ungheria la Mercedes si affaccia alla finestra Verstappen?
L’inizio delle frizioni nel team Red Bull arriva da inizio anno, con il famoso Horner Gate dal quale sembra che la squadra non si sia rialzata a pieno. Verstappen nelle ultime uscite (probabilmente da Barcellona in poi) si è dimostrato meno cauto nelle dichiarazioni, oltre che più irrequieto alla guida, dall’incidente con Norris in Austria a quello con Hamilton nella giornata di ieri. Con una vettura non più dominante, ma anzi relegata al ruolo di seconda/terza forza Verstappen non amministra più ogni gara com’era stato abituato, ma è costretto a sudare per puntare ad una prima fila in qualifica.
Certo, l’aiuto del compagno di scuderia è anche minimo: Perez si trova settimo con meno della metà dei punti (124 contro i 265 di Max), ma primo nella” classifica distruttori” con circa 3 milioni di Euro di danni. In questo modo gli aggiornamenti sono sempre di meno e potrebbero risultare inefficienti. Proprio in questo weekend il team ha portato un notevole pacchetto, che non è ancora stato compreso dal team e che non ha garantito il vantaggio di prestazioni previsto.
La situazione di equilibrio precario tra Verstappen è Red Bull potrebbe portare ad un rimescolamento delle carte sul mercato, con il Campione del Mondo olandese che potrebbe sentirsi tradito dal team austriaco, oltre che privato della macchina dominante che era abituato a guidare. In questo momento più di tutti Toto Wolff starà monitorando la situazione, con Max che potrebbe liberarsi a fine 2024 come molte voci sostengono.
Kimi Antonelli o Max Verstappen? Il baby fenomeno italiano rimarrebbe tagliato fuori
Se da una parte la Mercedes vuole tentare il colpo grosso portandosi a casa le prestazioni di Max Verstappen, un 3 volte Campione iridato, dovrebbe lasciare in una scuderia secondaria il fenomeno dell’academy Kimi Antonelli, il quale ha fatto un back to back di vittorie tra Silverstone ed il GP di Ungheria con due trionfi prima in Sprint e poi in Feature Race. Il team Verstappen-Russell sarebbe orientato anche al futuro, con i due che hanno ancora parecchi anni nelle corde e tutto ciò sbarrerebbe le porte a Kimi, pronto in quel caso a rifugiarsi in un team minore.
Solo il tempo e la pista ci potranno dare risposte, a partire dal GP di Spa, ultimo prima della pausa estiva, periodo in cui potrebbero essere prese molte decisioni per la prossima stagione.
Foto: Oracle Red Bull Racing