Analisi passo gara FP2 Ungheria, Red Bull sugli scudi, bene Norris!

di Matteo Piva

In una sessione interrotta dall’incidente di Charles Leclerc, Red Bull sembra essere tornata in forma nel passo gara, ma Norris è sempre lì. Indietro Sainz

Nel corso delle FP2 di questo pomeriggio, la bandiera rossa di Charles Leclerc ha modificato i programmi dei team. Infatti, la sospensione di circa un quarto d’ora ha tolto tempo prezioso per i piloti, alla ricerca del migliore assetto in vista della gara. Il circuito dell’Hungaroring offre poche opportunità di sorpasso, pertanto sarà molto importante anche trovare un giusto set up per il giro secco. Tra l’altro, le Alpine, Nico Hulkenberg, Yuki Tsunoda e Valtteri Bottas hanno addirittura scelto di sacrificare gran parte della simulazione di gara, effettuando un secondo tentativo di simulazione qualifica.

Abbiamo detto che l’Hungaroring offre poche possibilità di sorpasso: una delle variabili da dover considerare sarà quindi il traffico, nel caso di un pit stop anticipato. Ma bisogna anche tenere conto del degrado delle gomme, che potrebbe essere elevato a causa delle elevate temperature, come ha dichiarato anche il team principal della Mclaren Andrea Stella al termine delle FP1: “Fa veramente molto caldo; è una sfida raffreddare la macchina e per i piloti è una sifda mantenere gli pneumatici in un regime di funzionamento ragionevole”.

Max Verstappen al volante della Red Bull nel corso delle FP2. Riuscirà a tornare alla vittoria?

Analisi passo gara FP2 Ungheria: ecco i tempi di questo pomeriggio!

Nella simulazione qualifica, il più veloce è stato Lando Norris, con l’ottimo tempo di 1:17.788, unico pilota a scendere sotto il 18. A poco meno di due decimi e mezzo troviamo Max Verstappen, che, come ci ha dimostrato nelle ultime gare, in gara ha sempre qualcosa di più del pilota inglese della Mclaren. Terzo Carlos Sainz, che non è riuscito a ripetere le prestazioni della mattinata, mentre Leclerc ha concluso la sua sessione contro le barriere tra le curve 4 e 5, dopo un quarto d’ora dall’inizio della sessione.

Per quanto riguarda la simulazione gara, invece, sorprendentemente la Red Bull è sembrata la vettura più veloce. Max Verstappen è risucito a girare sempre sul 24 basso, con un picco di 1:24.005, fatto registrare all’ultimo giro, segno che comunque la gomma aveva ancora prestazioni.

A sorpresa però, anche se non conosciamo i carichi di benzina, più veloce di lui è stato Sergio Perez. Il pilota messicano, che vede sempre più a rischio il suo sedile, ha lanciato un segnale, girando costantemente più basso di Verstappen, compiendo anche alcuni giri sull’1:23.

Analisi passo gara FP2 Ungheria: i tempi dei long run (parte 1)
Analisi passo gara FP2 Ungheria: i tempi dei long run (parte 1)

Molto solida è stata anche la simulazione di gara di Lando Norris, che ha optato per le gomme più dure, a differenza delle medie delle due Red Bull. Il pilota inglese ha girato nell’intervallo di un decimo per ben 5 giri, prima di alzare di mezzo secondo i suoi tempi, principalmente a causa però del traffico di Fernando Alonso.

Ottimi tempi anche per la Mercedes, che cerca clamorosamente la terza vittoria consecutiva. George Russell ha girato sui tempi di Norris e delle Red Bull, anche se negli ultimi giri ha accusato un po’ di degrado; invece, Lewis Hamilton, probabilmente con un carico di benzina più alto, è riuscito a girare sull’1:24 alto fino alla bandiera a scacchi della sessione.

Per la Ferrari, abbiamo solamente il riscontro di Carlos Sainz: il pilota spegnolo ha però confermato le difficoltà del team di Maranello con le gomme medie, in quanto dopo soli 6 giri i tempi si sono alzati improvvisamente di mezzo secondo.

Analisi passo gara FP2 Ungheria: i tempi dei long run (parte 2)
Analisi passo gara FP2 Ungheria: i tempi dei long run (parte 2)

Da sottolineare anche la situazione in casa Aston Martin: infatti, sembra proprio che i corposi aggiornamenti, testati nel filming day di Silverstone e portati per la prima volta proprio qui in Ungheria, non hanno dato i risultati sperati. Infatti, in simulazione qualifica, Fernando Alonso è solo decimo, mentre nella simulazione gara ha girato costantemente sull’1:25, un secondo più lento al giro di Lando Norris.

FOTO: Mercedes AMG F1 Team ,Max Verstappen, GPKingdom

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