Come sono gli aggiornamenti Ferrari in Spagna? Parla Vasseur

by Walter Izzo

In molti si sono chiesti se gli aggiornamenti Ferrari in Spagna abbiano avuto successo dopo il deludente ultimo weekend. A chiarirlo è stato Vasseur

Un altro scivolone. Il weekend di Barcellona ha riservato un altro shock in casa Ferrari, che segue il disastroso doppio zero di Montreal di due settimane prima. Anche se questa volta entrambe le vetture quantomeno hanno racimolato punti, con un quinto e sesto posto, il morale di Maranello è certamente in caduta libera se vediamo le emozioni suscitate dopo Montecarlo, ora sempre più un ricordo. Eppure nell’ultimo weekend, il Cavallino aveva deciso di accelerare i tempi di sviluppo per l’arrivo di un nuovo fondo e alcune rivisitazioni alle pance. Ma alla domanda “gli aggiornamenti Ferrari in Spagna hanno funzionato?” in pochi saprebbero rispondere.

Gli aggiornamenti Ferrari in Spagna hanno fruttato? Vasseur prova a chiarire tutto. In foto Carlos Sainz, sesto a Barcellona, nella sua gara di casa

Sembrerebbe infatti di no, che la Rossa anche questo fine settimana abbia preferito restare in disparte e vedere McLaren e Red Bull contendersi il successo (senza dimenticare che per la seconda gara di fila Mercedes è davanti). Ma in realtà, malgrado tutti gli inconvenienti, risultati sottotono e i grattacapi legati alle diatribe tra Leclerc e Sainz, Frédéric Vasseur sembra persino esser discretamente soddisfatto, in una tre giorni catalana alquanto deludente.

Il team principal francese non può esser certo contento dei risultati di queste due gare della Rossa, ma non parla di crisi, tanto da esser già concentrato alla prossima gara in Austria, così come i piloti. E a Spielberg non sono concessi altri passi falsi, poiché McLaren arriva e Red Bull, seppur con un solo pilota, scappa via nel costruttori.

Vasseur e Ferrari già concentrati sull’Austria

Il grosso malcontento scatenato dai presunti falliti aggiornamenti Ferrari in Spagna sono stati dunque così commentati da Fred Vasseur: “Le novità in realtà hanno funzionato, ma è probabile che i frutti reali possano essere raccolti tra poco meno di una settimana, al Red Bull Ring, per il Gran Premio d’Austria. Siamo soddisfatti dei numeri che abbiamo visto riguardo gli aggiornamenti. Innanzitutto, tutti stanno migliorando e non è che se porti qualcosa sarai certamente davanti, ma è certo che se non porti qualcosa, rimarrai indietro”.

Dopo gli aggiornamenti Ferrari in Spagna, il Cavallino intravede già il prossimo GP di Spielberg in Austria, come un’occasione per vederne l’efficienza

La prossima settimana useremo meglio la macchina. Spesso abbiamo visto funzionare le novità alla gara successiva rispetto all’esordio. Lo abbiamo visto anche in altri team. A volte era solamente nella gara successiva che tutto finiva per funzionare bene. Ora, peraltro, tutti i pacchetti evolutivi sono più piccoli rispetto a 24 mesi fa”.

Cosa è successo quindi a Barcellona?

Cosa allora è andato storto a Barcellona? In controtendenza a quanto detto praticamente da tutti, tifosi e non, alla Ferrari non è mancata velocità, quanto più la giusta gestione delle gomme. Vasseur addita infatti il flop di Barcellona non tanto agli aggiornamenti Ferrari in Spagna (e quindi alla performance della SF-24), ma agli errori commessi nel gestire i pneumatici. Non dimenticando che Pirelli aveva annunciato per il weekend catalano di portare i set di mescole più dure.

Penso che la cosa più importante, a Barcellona, sia fare un buon uso delle gomme. Non voglio entrare nei dettagli e dare informazioni, ma si tratta di mantenere il potenziale delle gomme per tutti i giri nelle diverse curve e sabato abbiamo perso qualcosa in questo senso, perché eravamo a 2 decimi da McLaren e Red Bull. A Barcellona ci sono 14 curve e non abbiamo perso un centesimo in ogni curva. Abbiamo perso poco più di un decimo al giro. Nella maggior parte del giro, abbiamo fatto pressoché il medesimo tempo di Norris”.

Può dunque sembrare ingenuo, o per molti persino utopia, credere che gli aggiornamenti Ferrari in Spagna in realtà dobbiamo ancora vederli. E ora che la promessa è fatta, non ci resta che attendere Spielberg per vedere se sarà mantenuta. Sempre che il problema sia solo la gestione gomme.

Foto: Scuderia Ferrari HP

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