La verità dietro il contatto Sainz-Leclerc: la telemetria rivela il retroscena, chi ha ragione?

di Stefano Zambroni

Continua a far discutere il contatto Sainz-Leclerc: la telemetria però rivela che Charles aveva ragione nelle sue dichiarazioni

”Lo ho visto dagli specchietti: io sono uscito salvando le gomme dall’ultima curva, Carlos no. Così Leclerc ha esposto la sua motivazione sul contatto in curva 1 durante il quarto giro, quando i due si sono toccati e il monegasco ha danneggiato la sua ala anteriore.

Contatto Sainz-Leclerc: la telemetria rivela la realtà del contatto
Contatto Sainz-Leclerc: la telemetria rivela la realtà del contatto

Ed analizzando la telemetria, si evince come Charles avesse ragione: Sainz esce con l’88% dell’acceleratore premuto, mentre Leclerc spinge per il solo 64%. 9km/h di differenza di velocità tra i due, con dunque un gap decisivo per lo spagnolo per poi sorpassare il compagno di squadra. Gap fondamentale per uscire con grande slancio in un rettilineo di 1.047 m, che sommato all’effetto scia e al DRS ha permesso a Sainz di sferrare l’attaccco a Leclerc.

Le parole di Charles Leclerc

Così Charles Leclerc al termine del GP, ai microfoni di Sky Sport F1: “La lotta tra me e Carlos? La ritengo non corretta e soprattutto non giusta. Era il momento, dopo il debriefing di stamattina, dove dovevamo salvare la gomma. E dovevamo farlo soprattutto nell’ultima curva: in quel giro in particolare io ho fatto quel che dovevo fare, mentre Carlos non ha salvato per niente e mi ha sorpassato alla fine del rettilineo in curva 1. Alla fine è andata così, ma non c’era da prendersi questo rischio anche perchè mi ha danneggiato l’ala anteriore e ho perso del tempo”.

Contatto Sainz-Leclerc: la rabbia del monegasco al termine del GP
Contatto Sainz-Leclerc: la rabbia del monegasco al termine del GP

Poi la stoccata finale, sul fatto che lo spagnolo abbia cercato di fare “il fenomeno”: “So anche che è il suo Gran Premio di casa, è in un momento particolare per la sua carriera. Ha voluto fare qualcosa di spettacolare, ma non era il momento di farlo. Non è stato giusto. Il quarto posto di Russell? Non è stato preso per colpa di questa lotta, il passo era buono e ho gestito bene le gomme. Con i se e con i ma a fine weekend è però facile parlare: il problema è che ci è mancato il passo gara, conclude.

Foto: Scuderia Ferrari HP, F1-Tempo

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