3 curiosità sul Circuito di Assen: gli aneddoti di un tracciato storico della MotoGP

di Giulia Amari

Quasi un mese di attesa dal Gran Premio del Mugello, ma ci siamo quasi: la MotoGP sta per tornare, ed ecco allora le curiosità sul circuito di Assen che forse non conoscevi!

1. È IL CIRCUITO PIÙ LONGEVO DEL MOTOMONDIALE

Il circuito olandese di TT Assen è infatti l’unico circuito nel quale ogni anno sono sempre state disputate le gare del motomondiale dalla sua nascita nel 1949. L’unico anno in cui non si è potuto correre ad Assen è stato il 2020 a causa del Covid-19; il 29 aprile dello stesso anno vennero infatti cancellate le tappe tedesca e olandese del GP, mentre molte altre gare furono rinviate oppure cancellate in altre date. Quell’anno a causa della pandemia vennero corse solamente 14 gare al termine delle quali è stato dichiarato vincitore della MotoGP lo spagnolo Joan Mir con la sua SuzukiGSX-RR.

Joan Mir campione del mondo 2020

2. VALENTINO ROSSI E ASSEN: LA STORIA DI UNA VITA

Valentino Rossi è sicuramente un mito della MotoGP per tutti gli appassionati, ma forse non tutti ricordano il rapporto speciale che il pilota ha con il circuito di Assen. Il 9 volte campione del Mondo (6 titoli di MotoGP, uno classe 125, uno classe 250 e uno classe 500) con le sue 115 vittorie in carriera, ha ottenuto la sua centesima vittoria proprio in Olanda il 27 giugno 2009. Nelle stagioni del 2011 e del 2012 Valentino purtroppo non è più riuscito a trovare una vittoria, ma il riscatto l’ha avuto proprio ad Assen nell’anno seguente dove ritrova il gradino più alto del podio, sebbene questo rappresenti l’unico primo posto della stagione.

Dopo quasi 21 anni dal suo primo successo in motorsport, Rossi trova la sua 115esima e ultima vittoria proprio nel circuito olandese a bordo della sua Yamaha. In totale il pilota italiano ha trionfato per 10 volte in questo circuito e nel 2021 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Assen.

Ultima vittoria di Valentino Rossi, Assen 25 giugno 2017

3. IL TATUAGGIO

Ci credereste mai che qualcuno possa mai tatuarsi sul braccio il tracciato di un circuito di MotoGP? Ovviamente parliamo di un pilota, ma non uno di quelli del passato che in pochi si ricordano. È proprio un pilota che è tutti voi conoscete perché è attualmente al centro della scena motociclistica italiana: parliamo proprio di Francesco Bagnaia, detto Pecco.

La sua prima vittoria risale al 2016, quando gareggiava ancora in Moto3 e l’emozione che ha provato quel giorno della sua prima vittoria si percepisce facilmente dalle sue parole nell’intervista post gara con le quali dichiara: “I’m not surprised it because in every weekend we are fast, but I don’t know it was possibile finishing first because in the last sector we lose a lot of time in the free practice, but nothing in the last two corners I tried to do the impossibile and finally I finished first. First victory for Mahindra and I’m so excited for this and I’m very happy. My first win, I don’t have words to say“.

Quella giornata non potrà mai dimenticarsela, oltre che per l’emozione di un ragazzo che riesce a raggiungere un suo primo piccolo ma grande obiettivo, anche per il tatuaggio che oggi porta inciso sulla sua pelle proprio sulla parte alta del braccio destro rappresentante proprio il circuito di Assen.

CURIOSITÀ IN PILLOLE SUL CIRCUITO

Stato: Paesi Bassi, città di Assen

Lunghezza totale del circuito: 4,54km

Rettilineo più lungo: 487m

Curve: 18 (12 a destra e 6 a sinistra)

Record di velocità della pista: Marco Bezzecchi, Ducati (2023). Tempo: 1:31.472

Record di velocità in gara: Aleix Espargaro, Aprilia (2022). Tempo: 1:32.500

Maggiore velocità raggiunta: Andrea Iannone, Ducati (2015). Velocità: 319.8km/h

FOTO Circuito di Assen, MotoGP, Joan Mir, Yamaha MotoGP

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