GP di Spagna 1975: l’unica volta in cui una donna ottenne punti in F1

di Stefano Zambroni

La storia del GP di Spagna 1975, tra un record storico al femminile firmato da Lella Lombardi e la tragedia che portò alla morte di quattro spettatori

27 aprile 1975.
Vi ricorda qualcosa? Difficile, ma senza dubbio una delle date più storiche nel mondo della Formula 1. Da una parte la gioia, dall’altra la tragedia: è questo il paradosso che affligge il Gran Premio di Spagna 1975, l’ultimo corso al Circuito cittadino di Montjuïc, nell’omonimo parco della città di Barcellona.

La locandina del GP di Spagna 1975
La locandina del GP di Spagna 1975

Un circuito che, essendo cittadino, non era certo conosciuto per i suoi standard di sicurezza. Già dal mercoledì i piloti si lamentarono per la poca sicurezza dei guard rail: la protesta fu tale da generare uno sciopero generale, decidendo quindi di boicottare e non disputare le prove libere. Soltanto Jacky Ickx e Vittorio Brambilla decisero di effettuare qualche giro: l’organizzazione, con l’aiuto dei meccanici delle scuderie, rimontò i guard-rail per garantire la sicurezza necessaria.

Le qualifiche, tra proteste e minacce

Il sabato, alcuni piloti, tra cui Emerson Fittipaldi, Niki Lauda, Graham Hill e Jean-Pierre Jarier, effettuarono un’ispezione a piedi sul tracciato, esprimendo ancora perplessità sulla sicurezza. Nonostante una riunione della GPDA (Grand Prix Drivers’ Association) che annunciò il rifiuto di partecipare alle prove, la CSI (Commission Sportive Internationale) riuscì a convincere, tramite pressioni, i piloti a scendere in pista. La minaccia di sequestrare le vetture da parte della Guardia Civil costrinse i piloti a partecipare alle prove, che iniziarono alle 16:00. Niki Lauda conquistò la pole position, con Clay Regazzoni al suo fianco nella prima fila, mentre Emerson Fittipaldi scelse di percorrere lentamente i tre giri regolamentari, ritirandosi poi dalla gara.

Azione in pista durante il GP di Spagna 1975
Azione in pista durante il GP di Spagna 1975

La gara, dalla tragedia alla storia in “rosa”

La gara iniziò subito con un incidente che coinvolse i due ferraristi Lauda e Regazzoni, eliminandoli dalla competizione: Mario Andretti colpì la vettura di Lauda, che finì contro Regazzoni, con le due Ferrari fuori dopo pochissime curve. Ne approfitta James Hunt, il quale si trovava in testa, seguito da Andretti e John Watson.

Il caos aumentò al quarto giro, quando la Tyrrell di Jody Scheckter perse olio in pista, causando incidenti a Alan Jones e Mark Donohue. Poco dopo, anche Hunt uscì di pista su una macchia d’olio, portando Andretti in testa, seguito da Watson e Rolf Stommelen. Andretti si ritirò per un problema alle sospensioni, lasciando Stommelen in testa.

Al giro 24, Ronnie Peterson ebbe un incidente durante un doppiaggio, seguito dalla tragedia due giri dopo: l’alettone della vettura di Stommelen si staccò, facendolo schiantare violentemente contro le barriere. L’incidente fu tale da provocare, tra gli spettatori, la morte di quattro persone e il ferimento di Stommelen, oltre ad altri sei esterni alla pista.

Lella Lombardi: Un Momento di Storia

Nel mezzo della tragedia, però, c’è spazio anche per la storia. La gara prosegue infatti per altri quattro giri, prima di essere definitivamente interrotta (diventando la gara di Formula 1 più corta della storia, superata poi dal GP d’Australia 1991, per una durata totale di 42 minuti, 53 secondi e 700 millesimi) e decretare i risultati finali: a vincere è Jochen Mass, partito 11°, seguito da Jacky Ickx e Carlos Reutemann a completare il podio.

La storia è però qualche posizione indietro: al sesto posto si classifica Lella Lombardi (partita al 24° posto), guadagnando 0.5 punti (anzichè 1, per via del non raggiungimento del 75% della distanza di gara prevista) e diventando colei che tutt’ora è l’unica donna nella storia della Formula 1 ad aver concluso una gara a punti.
Nel passato (fino al 2003) la Formula 1 assegnava punti soltanto ai primi sei classificati, rendendo quindi ancor più difficile arrivare a punti per i piloti delle retrovie.

L’ultimo record del GP di Spagna 1975 (tutt’ora in attivo) è quello legato al podio: i primi tre sono infatti tutti quanti partiti fuori dalla top-10, con rispettivamente Jochen Mass 11° (unica vittoria in carriera per il tedesco), Jacky Ickx 16° e Carlos Reutmann 15°.
Un Gran Premio segnato da storia, tragedia e eroismo, con aneddoti e record ancora in vita e una ferita sempre difficile da chiudere per l’automobilismo spagnolo.

I risultati finali del GP di Spagna 1975

  1. Jochen Mass (McLaren-Ford Cosworth)
  2. Jacky Ickx (Lotus-Ford Cosworth)
  3. Carlos Reutemann (Brabham-Ford Cosworth)
  4. Jean-Pierre Jarier (Shadow-Ford Cosworth)
  5. Vittorio Brambilla (March-Ford Cosworth)
  6. Lella Lombardi (March-Ford Cosworth)

Foto: X.com, P300, F1-photo.com

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