Tra il WEC e la Formula 1: Mick Schumacher lavora per tornare nel Circus, anche se la strada sembra più dura di quanto può apparire…
I doveri di un pilota di riserva in Formula 1 sono unici e distintivi, molto diversi dai sostituti in altri sport. Con le probabilità di una chiamata dell’ultimo minuto estremamente basse, si vive una vita nell’ombra: fuori dai giochi ma mai completamente fuori dal mondo. Nel caso di Mick Schumacher, la sua presenza nel paddock di F1 è stata costante per più di tre anni, ma, con evidente disappunto, gli ultimi 18 mesi sono stati senza mai scendere in pista in nessuna sessione ufficiale di Formula 1. Frustrante? Probabilmente sì, soprattutto con le premesse di Campione di Formula 2 e, ovviamente, “figlio di Michael Schumacher”.
Le parole di Mick Schumacher
“Lottare per tornare in Formula 1 è estenuante” esordise Mick Schumacher a The Independent. “Ti viene presentata questa specie di torta che è davvero buona, ma non ti è permesso mangiarla. E devi guardare tutti gli altri mangiarla. Quindi è dura, di sicuro, ma so perché sto facendo tutta questa fatica…”
Essere il figlio di un sette volte campione del mondo comporta chiaramente pressioni particolari. Ma il giovane tedesco, ancora relativamente nuovo nelle corse visti i soli 25 anni, crede fermamente di non aver ancora avuto una giusta opportunità. Il suo anno da rookie con Haas nel 2021 è stato un continuo lottare con la sua Haas VF-21: superiore al compagno di squadra Nikita Mazepin, non finire ultimo era già un successo in una delle peggiori auto nella storia della F1. Il suo secondo anno è andato peggio, concludendo a 13 punti dal più esperto Kevin Magnussen. Ma il vero problema erano i costosi incidenti, che portarono l’ormai celebre Gunther Steiner, star di Netflix, a perdere la pazienza e a licenziarlo, non senza qualche frecciatina.
Ora, nel 2023 Schumacher ha rapidamente accettato un piccolo barlume di speranza da parte della Mercedes e da Toto Wolff, con papà Schumi che aveva concluso la sua carriera proprio con la scuderia delle Frecce d’Argento nel 2012. Ora, Mick fa da riserva a Lewis Hamilton e George Russell: ciò che aspetterebbe è un possibile esordio a sorpresa come quello di Ollie Bearman in Ferrari, anche se chiaramente le possibilità sono molto remote.
“Francamente, sono molto diverso dal me di due anni fa” insiste. “La F1 è un sogno che ho da quando avevo cinque anni e non sono pronto a rinunciarci, o no? A volte sembra di avere una possibilità, poi non si realizza mai perché succede qualcos’altro. È stato un ottovolante emotivo e un periodo molto faticoso, ma sto lavorando per tornare.”
L’impegno nel weekend con la 24 ore di Le Mans
Questo fine settimana, Mick Schumacher è infatti impegnato con l’Alpine per la 24 ore di Le Mans: “Sono molto emozionato, ho un enorme rispetto per questa gara” dice Schumi Jr., parlando del grande evento francese a cui suo padre ha partecipato prima di iniziare la sua carriera in F1 nel 1991, concludendo quinto. “Avremo molto sonno, ci sono lunghi tempi di guida di notte, e i test sono stati duri finora. Puntiamo alla vittoria, questo è l’obiettivo finale, ma se attraverseremo il traguardo dopo 25 ore, penso che potremo essere molto orgogliosi dato che questo progetto è stato avviato solo 11 mesi fa. La mentalità è di vincere perché… perché competere altrimenti?”
Tuttavia, non è questo l’obiettivo finale: una carriera nel WEC (World Endurance Championship) non è ancora al centro dei suoi pensieri. Con una serie di cambiamenti tra i piloti in vista della stagione 2025 di Formula 1, Mick Schumacher è determinato a ritagliarsi una strada per tornare nello sport che ama.
“Forse inizierò a scrivere il mio curriculum e lo invierò a chi di dovere!” dice. “Non è mai stato un segreto, il mio obiettivo è tornare in griglia. Ho dimostrato in molteplici modi di essere capace di vincere campionati. Si tratta solo di far combaciare tutto nei piani di qualcuno.”
Non vi sarà infatti sfuggito che Alpine, il suo team nel WEC, avrà un posto disponibile in F1 nel 2025 con Esteban Ocon in partenza alla fine di questa stagione: la scuderia francese sembra essere la migliore opzione per Mick Schumacher in questo momento. Un ritorno alla Haas sembra pressochè improbabile, mentre formare una coppia tutta tedesca con Nico Hulkenberg alla Sauber (presto Audi) appare altrettanto difficile.
E nessuno lo menziona come sostituto di Hamilton in Mercedes, con il giovane italiano Kimi Antonelli favorito al momento. Ma, francamente, a Mick Schumacher non importa dove. Come dice lui, “qualsiasi team è un’opzione valida” e, semplicemente, vuole solo un altro invito alla festa dei 20 piloti.
“C’è molto che non è stato ancora visto, soprattutto dal punto di vista della mia guida,” dice. “Capisco come avrei potuto migliorare [alla Haas], e c’è molto di più da mostrare da parte mia. Per quanto mi riguarda, ho davvero fame di tornare. Devo solo continuare a dare il massimo nel WEC, mostrando a tutti cosa posso fare. Così le persone sapranno cosa ottengono se mi ingaggiano, e spero di poter dimostrare a tutti che hanno sbagliato a non tenermi”, conclude Mick Schumacher.
Foto: Alpine Racing, Mercedes AMG Petronas F1 Team