Gran lavoro degli uomini di Maranello, che sono riusciti a conservare il terzo motore di Leclerc dopo Montreal. Risolti i problemi Ferrari in Canada
Il weekend del GP del Canada è finalmente terminato e per Ferrari è ora di voltare pagina. Dopo la peggior performance stagionale in un 2024 comunque costellato di 2 successi e tanti podi, oltre che di soli 49 punti di distacco da Red Bull nel costruttori, la Rossa già intravede la settimana di Montmelò, che si aprirà a breve. Sulla pista catalana, da sempre una tappa indigesta per Ferrari e ferraristi, Red Bull è indiscussa favorita (considerando tutte le curve ad alta velocità del tracciato di Barcellona); tuttavia, Vasseur e i suoi non hanno intenzione di gettare la spugna, vedendo i tori austriaci per la prima volta dopo due anni veramente attaccabili e “giocabili”. E non può non essere così.
Eppure il tonfo della Rossa a Montréal ha scosso pesantemente, specialmente sul morale di Maranello e dei suoi tifosi, oltre che gli stessi piloti. Ma l’unico antidoto per annullare il flop canadese è ripartire. E la Rossa ripartirà proprio da una notizia positiva, poiché il motore che ha tormentato Charles Leclerc nella tappa di Montreal è stato salvato. Nessun rischio cambio di motore (per Leclerc sarebbe il quarto, il che avrebbe significato penalità certa in prospettiva) in Spagna, e allarme rientrato. Senza dimenticare che proprio a Barcellona potremmo vedere aggiornamenti sulla SF-24, pronta così ad alzare notevolmente l’asticella.
La Rossa riparte dalla Spagna: le parole di Vasseur
Frederic Vasseur è tornato a parlare sulla scioccante prestazione della sua Ferrari l’ultimo weekend, oltre che a commentare i problemi Ferrari in Canada prontamente analizzati e risolti. L’ex team principal di Renault e Sauber ha così detto: “Con Charles abbiamo avuto un’importante perdita di potenza dal secondo giro (una perdita all’incirca di ben 80 cavalli…). Come già dissi, stavamo aspettando una bandiera rossa per poter riavviare tutto, ma non è arrivata una neutralizzazione di questa portata. Il problema non riguardava il motore in sé, ma i suoi controlli. Abbiamo dovuto spegnerlo per fare un power cycle e riavviarlo, ma anche così nulla da fare”.
Mentre per quel che riguarda Carlos Sainz, in un fine settimana altrettanto disastroso come per Leclerc anche per il “Matador”, Vasseur ha spiegato il crollo e le costanti difficoltà in gara così: “Quanto a Sainz all’inizio è rimasto bloccato al centro del gruppo, poi è entrato in contatto con Bottas o Ricciardo e ha avuto danni all’ala anteriore e al fondo. Con una ventina di punti di aerodinamica in meno si può fare ben poco.“
Insomma 80 cavalli in meno per Charles, 20 punti di aerodinamica tolti a Sainz... un weekend disastroso appare quasi come un eufemismo a giudicarlo così. I problemi Ferrari in Canada però sono stati risolti, e da Barcellona siamo certi di rivedere una Ferrari pronta a competere come già visto fino a Monaco. Il Mondiale piloti pare già compromesso, ma il costruttori è ancora assolutamente in bilico, malgrado vi siano 49 punti a dividere Maranello da Milton Keynes. Ma è pur sempre vero che non siamo neppure a metà campionato, e tutto è ancora apertissimo. Ecco perché da Barcellona è necessario pretendere una Ferrari con una marcia in più. E Vasseur lo sa meglio di chiunque altro.
Foto: Scuderia Ferrari HP