L’inganno della McLaren ad Ayrton Senna: il falso test a Silverstone e la furia del brasiliano

by Stefano Zambroni

Corre l’anno 1993: Ayrton Senna cerca una vettura competitiva, ma nonostante ciò ad inizio anno cade nell’inganno della McLaren MP4/8…

No, la Formula 1 non è mai stata soltanto corsa e sfide in pista e sui banchi di lavoro degli ingegneri. Il Circus è infatti spesso caratterizzato da sottili giochi di potere e tattiche nell’officina dei team, dalle quali, a volte, anche i più grandi piloti non riescono a uscirne vincitori. Ed è questo il caso della storia che vi stiamo per raccontare, quando Ayrton Senna cadde nell’inganno della McLaren ad inizio 1993, squadra dove il brasiliano stava per militare per il sesto ed ultimo anno in carriera.

L'inganno della McLaren MP4/8: quando Ayrton Senna venne "incastrato"
L’inganno della McLaren MP4/8: quando Ayrton Senna venne “incastrato”

Non fu certo un inizio di stagione facile (così come il finale del 1992) per la scuderia di Woking. Dopo l’abbandono della Honda e il suo motore V10, la McLaren si trovava in una situazione difficile alla ricerca di un propulsore competitivo. Ron Dennis, la mente vincente dietro il team, si scontrò con la realtà di dover competere con motori meno potenti rispetto alla concorrenza, come il Ford HB montato sulle vetture Benetton.

Chi però non era soddisfatto della situazione era, ovviamente, Ayrton Senna. Reduce da un 1992 non all’altezza del biennio precedente, quando Senna vinse due mondiali consecutivi (nel 1990 e nel 1991), l’annata appena conclusa vede Senna terminare il mondiale con 50 punti, meno della metà di quelli conquistati di Nigel Mansell (il quale vinse il campionato con 108 punti). Senna medita dunque l’addio alla McLaren, minacciando la scuderia di Woking di volersene andare in caso la MP4/8 non avesse potuto lottare per il titolo.

L’inganno della McLaren ad inizio 1993

Dietro ad un team di Formula 1 ci sono sempre menti geniali, ed ecco che anche in questo caso la McLaren non era da meno. In occasione delle prove a Silverstone prima dell’inizio della stagione, la squadra alleggerì segretamente la McLaren MP4/8 di Senna di circa 50 o 60 chili rispetto al peso regolamentare di 500 chili. Questo perchè? L’alleggerimento garantiva una maggior velocità e dunque l’apparenza di una vettura più competitiva, con Senna che non avrebbe mai scoperto dell’inganno della McLaren.

Adelaide 1993: l'ultima vittoria di Ayrton Senna
Adelaide 1993: l’ultima vittoria di Ayrton Senna

Il risultato fu sorprendente: Senna registrò tempi straordinari, superando persino Alain Prost che guidava la dominante Williams-Renault, campione del mondo dell’anno precedente con Nigel Mansell. Convinto dalle prestazioni della vettura, Senna iniziò a credere che la McLaren potesse competere al vertice.

Tuttavia, il tranello fu scoperto solo un mese dopo, durante un test sulle gomme. Senna, furioso per essere stato ingannato, si rifiutò per la prima volta di firmare un contratto annuale e decise di stipulare un accordo corsa per corsa, richiedendo un pagamento di un milione di dollari per ogni Gran Premio disputato, con il denaro accreditato sul suo conto prima di ogni gara. Una sorta di “pagamento a gettoni”, gettoni però costosissimi per il bilancio del team di Woking…

Foto: McLaren F1 Team
Fonte: Ayrton Senna il mio nome è leggenda

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