Il podio e la pole di George Russell, più il quarto posto e il giro veloce di Lewis Hamilton come segnali positivi di rinascita per Mercedes in Canada
Un nuovo inizio di stagione. Il titolo migliore per descrivere il GP di Mercedes in Canada, con la Stella per la prima volta in pole e sul podio in questo 2024 certamente non idilliaco fin qui. I tedeschi infatti hanno vissuto la peggior partenza in una stagione per la prima volta dal 2014, dall’inizio dell’era PU (Power Unit), e il GP del Canada è stato certamente il primo lampo. Gara dopo gara la W15 sembra finalmente rispondere sempre più convinta a Russell e Hamilton, per la prima volta in pace con la propria monoposto. Con la speranza e l’intento di lavorare così, e ottenere risultati ancora migliori di un semplice podio.
I rimpianti ovviamente sono tanti quando si parte dalla pole e non si riesce a vincere. Soprattutto vedendo una Red Bull a 3/4, con un solo pilota, e con una macchina non più dominante ormai da Miami. E il rammarico aumenta se si dà un’occhiata ai piccoli dettagli, ai singoli errori dei piloti, che sono costati caro alla casa di Brackley. Il bloccaggio e il dritto di George Russell, oltre al tanto tempo sprecato dietro Alonso di Lewis Hamilton, hanno certamente ostacolato un evidente e possibile risultato migliore. Ma poco importa se si tiene conto di dov’era Mercedes fino a Monaco, e dov’è oggi dopo il Canada.
Certo c’è ancora tantissimo lavoro davanti, ma sembra che finalmente si sia sbloccato qualcosa, anche quando si credeva che tutto fosse perduto. E sognare in grande di rimanere competitivi, e rosicchiare punticini a McLaren e Ferrari, non può non essere l’obiettivo d’ora in poi delle Frecce d’Argento. Soprattutto poi per uno come abituato a vincere, come Toto Wolff.
Un nuovo inizio dal Canada per la W15: le parole di Wolff e dei piloti
Trapela per la prima volta la soddisfazione sul volto di Toto Wolff: il team principal della Stella finalmente può gioire vedendo la sua W15 al miglior piazzamento stagionale. La prestazione della Mercedes in Canada è stata dunque commentata così: “Una vittoria era forse un’ipotesi azzardata, o un breve sogno quando George era sulle gomme dure e stava recuperando, mostrando un forte ritmo. Forse per un attimo ci abbiamo pensato, ma non bisogna essere troppo avidi. Gli errori di Russell? Da una parte è stato molto brillante, dall’altra forse uno o due errori si potevano certo evitare“.
E sul prossimo GP in Spagna: “Dobbiamo però prendere gli aspetti positivi. La vettura ha fatto un vero e proprio passo in avanti, stiamo apportando dei miglioramenti e la direzione dello sviluppo è quella giusta. Barcellona? Speriamo di avere un buon ritmo. Sarà un buon test perché ha tutti i tipi di curve”.
George Russell ha commentato così il suo GP del Canada:“Mi sembra un’opportunità sprecata onestamente. Eravamo velocissimi all’inizio con le intermedie, ma poi siamo andati sulle slick e io ho commesso un paio di errori spingendo oltre il limite, però ad ogni modo è comunque il primo podio dell’anno. Avevamo una macchina molto veloce questo weekend, e tornare in lotta per la vittoria è stato davvero divertente. Questa gara è stata l’essenza della Formula 1. È per questo che corriamo”.
Dichiarazioni di forte autocritica sono giunte invece da Lewis Hamilton: “Il mio weekend poteva essere diverso con una qualifica diversa, è stata una prestazione scioccante da parte mia, oggi non è stata una gran prestazione, anzi è stata una delle peggiori della carriera“. “Ma sono ottimista. La macchina andava bene e il team ha fatto un grande lavoro questo weekend, quindi il futuro sembra promettente con questi progressi”.
La verità di questa Mercedes e del suo valore probabilmente lo scopriremo più avanti. Ma l’inizio è positivo. E la Spagna può essere certamente un importante biglietto per capire se è stato solo un “fuoco di paglia” o davvero un restart.
Foto: Mercedes-AMG Petronas F1