Stando alle ultime indiscrezioni, il colosso coreano potrebbe sbarcare nel circus. Se Hyundai entra in F1 pronto l’acquisto di un team? O F1 a 22?
Il mondo del circus non si ferma mai. E in effetti non smette di stupirci. Anche se gli occhi sono puntati sul GP del Canada, dietro le quinte è pronta a scatenarsi l’ennesima rivoluzione. Dopo l’annuncio di oggi delle vetture della F1 del 2026, che vi abbiamo raccontato, già rivoluzionare di per sé, nel paddock Joe Saward ha riportato l’attenzione dei fan su una questione abbastanza bollente, che pizzica Domenicali e FIA ormai da tempo: una F1 con team diversi o a 11. E l’ultimo nome fuoriuscito è forse quello meno atteso, ma non per questo da sottovalutare (anzi): Hyundai.
Dopo aver sentito svariate e innumerevoli idee di nuovi team entranti nel circus (Andretti, Porsche, Ford e tanti altri), il nome di Hyundai sembrerebbe essere davvero un’opzione concreta, e a differenza dei “predecessori” molto più prossima ad un eventuale ingresso. Hyundai infatti godrebbe di due grandissimi “vantaggi” per un ingresso agevolato nel circus: colui che sta portando avanti questa idea e un progetto totalmente innovativo, che coinvolgerebbe (e interesserebbe) Domenicali e i vertici.
Ricordate infatti Cyril Abiteboul? L’ex team principal Renault, che ha guidato la squadra francese dal 2018 al 2020 (fu licenziato al momento dell’ingresso di Alpine in F1), è infatti a capo del progetto coreano, e ha tutti gli intenti di portare Hyundai in F1. Se Hyundai entra in F1 però quali conseguenze per la griglia? Tutto e niente. Niente poiché non cambierebbe infatti, stando a quanto riportato, il numero di costruttori in griglia, mantenendo “quota 10”. Tutto perché il marchio coreano rileverebbe un team esistente (ancor da capire se sarà inglobato oppure definitivamente eliminato) tra i 10, il che sposterebbe non poco gli equilibri, anche in ottica motorizzati. Senza dimenticare l’ingresso di Audi nel 2026, che ingloberà Sauber.
Un nuovo GP in Corea e le parole di Abiteboul
Un altro vantaggio che porterebbe l’ingresso di Hyundai in F1, come detto, interesserebbe e non poco i vertici F1 e Stefano Domenicali: se Hyundai entra in F1 avanzerebbe notevolmente l’ipotesi di un nuovo GP in Corea del Sud, nella città di Incheon, a partire proprio dal 2026. Il GP di Corea non è una novità per il circus, dato che l’ultima edizione del GP risale al 2013. Ma allora perché Hyundai sarebbe favorita su altre scuderie per entrare nel circus?
La vicenda non è però nuova, poiché già nell’aprile 2023 Cyril Abiteboul non smentì affatto tutto ciò: “Il Gruppo Hyundai Motor sta valutando attivamente diversi programmi in questo momento. Da 10 anni siamo nel WRC, e lo scenario di base è quello di rimanerci. Oggi c’è una forte unione tra Hyundai e il WRC, quindi il nostro obiettivo principale è vedere come si evolverà il WRC, e ha senso rimanere nello sport in cui siamo stati per 10 anni.
“È però possibile che a un certo punto dovremo considerare delle alternative, e quelle prenderemo in considerazione sono i campionati in cui l‘elettrico è una componente chiave. Vedete cosa fanno Hyundai e la Kia in termini di tecnologie di progettazione dei prodotti. Alcune delle tecnologie più avanzate a un certo punto vorranno essere mostrate in una categoria di alto livello“.
Il marchio coreano è il quarto colosso automobilistico al mondo per fatturato annuo e avrebbe inoltre una carta importante da giocare: l’elettrico. La rivoluzione del 2026 e la successiva del 2030 andranno a mirare verso un’elettronica evoluta sempre di più, o comunque a motori e carburanti molto diversi da quelli odierni. E Hyundai è un esempio magistrale se si tocca questo tasto, grazie ovviamente anche all’enorme potenza economica a disposizione.
Ma come detto l’offerta è più allettante se in effetti a muoversi non sarà solo Abiteboul, ma gli organizzatori di un nuovo GP in Sud Corea. Attenderemo dunque lo sviluppo di una vicenda intrigante, e che forse avrà un esito diverso dal solito. O quantomeno lascerà riflettere un bel pò Domenicali e i suoi.
Foto: Hyundai Worldwide, Hyundai WRC
