Il GP del Canada 2024 è sempre più alle porte: un weekend decisivo per il Mondiale? Ferrari e McLaren all’attacco, Red Bull pronta al riscatto
Una delle piste più amate, affascinanti e storiche del calendario della F1, è pronta a regalarci un’altra danza. E’ infatti finalmente arrivato il weekend dell’edizione numero 53 del Gran Premio del Canada. Sulle strade della splendida Montréal, i 4.361 km che saranno percorsi come sempre per 70 volte, ospiteranno il nono appuntamento della stagione. Un weekend fondamentale, per molti persino decisivo per emettere già alcune sentenze su un Mondiale ora più aperto che mai (nel piloti e nel Costruttori) dopo Monaco.
Lo sanno bene Verstappen e Red Bull, chiamati ad una reazione immediata dopo il brusco stop di Montecarlo, pista che ha messo in seria difficoltà gli uomini di Milton Keynes. E oltre ad inviare un messaggio dispotico ai team rivali, gli uomini di Horner dovranno difendersi da una Ferrari sempre più arrembante, e mai così in forma come quest’anno. Il Cavallino, lanciato da Vasseur (che ha già anticipato che la Rossa darà battaglia) e dalla seconda vittoria stagionale dopo Melbourne, ha ormai nel mirino i Tori austriaci, con quel -24 fino a qualche tempo fa utopico, ma ora terribilmente appetitoso.
E come tagliare di scena anche chi ha stupito veramente tutti, chi ha ormai un posto fisso nelle prime tre caselle della griglia: anche McLaren non può infatti non essere candidata a lottare per questo weekend, con la squadra di Woking in ritardo sì da Ferrari e Red Bull in classifica, ma strepitosa negli ultimi appuntamenti, da Miami in poi. Con un successo e due secondi posti, Andrea Stella ha riportato la “papaya” al vertice dopo un decennio di oblio e fallimenti, e ha un obiettivo abbastanza chiaro: vincere.
Un mondo al contrario: il paragone con il 2023
Il GP del Canada 2024 sarà (o almeno confidiamo) certamente diverso dall’edizione 2023. Nell’appuntamento della passata annata la marcia trionfante e dominante di targa olandese non conobbe ostacoli: 9 secondi rifilati ad Alonso, 15 a Hamilton terzo. Quarte e quinte grazie ad un’ottima strategia le Ferrari di Leclerc e Sainz, un risultato che oggigiorno lascerebbe certamente l’amaro in bocca ai tifosi del Cavallino. Eppure a un anno di distanza, la Rossa ha ampiamente staccato Aston Martin e Mercedes (che avevano finito avanti a Montréal), trovandosi come principale rivale di Max.
E McLaren? Da non credere, ma la passata stagione il team inglese non portava a casa neppure un punto! Solo undicesimo Oscar Piastri e tredicesimo Lando Norris, in un altro weekend disastroso per Stella e i suoi. Da Miami, anche stando alle dichiarazioni sempre più critiche di Helmut Marko, la F1 vede un vento sempre più contrario soffiare sul circus: McLaren e Ferrari hanno ormai annullato il gap da Red Bull, con la RB20 in difficoltà sui cordoli e graining.
La pista di Montréal non è etichettata alleata del team austriaco, poiché gli avvallamenti e i cordoli in rapida successione potrebbero essere un intralcio per Verstappen e Perez. Anche il messicano, fresco di rinnovo, ha bisogno di lanciare un segnale in un 2024 finora opaco, tuttavia giudicato sufficiente da Marko e i vertici di Milton Keynes. Infine occhio speciale al meteo: potrebbe arrivare la prima pioggia dell’anno, ribaltando probabilmente le carte in palio. 6 piloti, uno spettacolo che non si vedeva da tempo, lotte e imprevedibilità. Tutto questo da venerdì. Semplicemente il GP del Canada 2024.
Foto: Oracle Red Bull Racing, Scuderia Ferrari HP